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Austria, Fugatti incontra il cancelliere Nehammer e visita i luoghi della memoria nel 50° dello Statuto di Autonomia

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A Vienna per i 50 anni del secondo Statuto di Autonomia. A Mauthausen la Provincia ricorda i deportati trentini e gli orrori del nazismo

Il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti con il cancelliere federale dell’Austria Karl Nehammer

 

Austria – “Il progetto dell’Euregio è un esempio eccellente di convivenza tra diverse realtà e un modello da esportare che guardiamo con molto interesse”. Sono state queste le parole del cancelliere austriaco Karl Nehammer in occasione del momento di incontro nell’ambito della visita istituzionale di questa mattina a Linz del presidente Maurizio Fugatti con il governatore dell’Alta Austria Thomas Stelzer.

Fugatti ha sottolineato l’ottima cooperazione che esiste a livello euroregionale. “Il senso della visita in Austria è una tappa fondamentale – ha detto il presidente – volta a valorizzare il profilo dell’Autonomia e la sua dimensione della cooperazione transfrontaliera e transnazionale”.
Nell’incontro con il governatore dell’Alta Austria Thomas Stelzer, invece, Fugatti ha avuto un proficuo scambio di idee sulla gestione delle periferie, così come su grandi carnivori, sanità e della ricerca e sviluppo dell’Università.

I luoghi della memoria

In uno dei luoghi dove è stata scritta una delle pagine più buie della storia dell’umanità il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti ha voluto rendere omaggio ai 44 trentini internati, di cui 38 morti nel campo di concentramento di Mauthausen. Tra questi c’erano la guida alpina Adamello Collini, che aiutò centinaia di persone a trovare rifugio in Svizzera durante la guerra, e il sacerdote Don Narciso Sordo, protagonista della resistenza nel Tesino e a Bolzano contro i nazifascisti. Solo in sei hanno fatto ritorno a casa dopo la liberazione.

Il presidente ha reso omaggio al monumento dedicato a tutti i caduti del campo e poi ha deposto una corona di fiori al memoriale delle vittime dell’Olocausto accanto alla targa della Provincia autonoma di Trento recentemente restaurata. “All’indomani del 25 aprile crediamo sia importante essere qui durante la nostra visita in Austria – ha detto Fugatti – perché riteniamo giusto ricordare coloro che hanno perso la vita per l’ideale di libertà”.


In breve

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