NordEst

Austria: cala il commercio, in Slovenia aumentano i turisti

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Commercio in Austria – Nel terzo e quarto trimestre del 2011 il fatturato del commercio al dettaglio in Austria si è attestato a 51,2 miliardi di euro, segnando pertanto una flessione reale dell’1,7 per cento rispetto al 2010. Particolarmente colpiti dal calo delle vendite sono stati i settori delle calzature (-8,5 per cento), degli articoli sportivi (-3,9) e dell’abbigliamento (-3,5). Gli unici comparti a registrare un risultato positivo sono stati quelli dell’elettronica (+1,2 per cento) e dei prodotti per la cura del corpo (+0,5).  

Immobiliare austriaco –
 Secondo quanto affermano alcuni esperti osservatori del mercato immobiliare austriaco, nel Paese i prezzi delle case continueranno a crescere anche nel corso del prossimo futuro. In particolare, Johannes Meran, presidente del consiglio di amministrazione della viennese Conwert Immobilien Invest (Conwert), ha affermato di ritenere che "i prezzi degli appartamenti di Vienna proseguiranno la loro strada di incremento. Sono possibili aumenti tra il 5 e il 10 per cento".

Turismo in Slovenia –  L’Istituto Nazionale di Statistica sloveno ha finalmente pubblicato i dati ufficiali relativi all’andamento dell’industria turistica nel corso del 2011. Stando a quanto affermato dall’Istituto, il numero dei turisti nel Paese è cresciuto del 7 per cento, mentre i pernottamenti sarebbero aumentati del 5 per cento su base annua.

Slovenia virtuosa – Secondo l’Ufficio di Statistica sloveno, nel 2010 l’industria slovena ha prodotto 5,7 milioni di tonnellate di rifiuti, incluse le scorte degli anni precedenti, di cui oltre un terzo nell’edilizia, il 27 per cento nei processi termici e il 7 per cento da apparecchiature per il trattamento rifiuti e da sistemi di depurazione. Il 40 per cento dei rifiuti industriali prodotti nel 2010 sono stati riciclati direttamente dalle imprese, il 44 sono stati dati in trasformazione alle aziende competenti per lo smaltimento rifiuti, il 12 sono stati temporaneamente immagazzinati dalle aziende, il 3 per cento venduti alle aziende che commercializzano rifiuti e l’1 per cento sono stati esportati. Dall’altra parte, le famiglie slovene hanno prodotto nel 2010 circa 864.000 tonnellate di rifiuti urbani (422 chilogrammi per persona). Nel 2010 sono stati trasformati complessivamente oltre 5,9 milioni di tonnellate di rifiuti (+16 per cento rispetto il 2009), inclusi i rifiuti precedentemente immagazzinati, di cui l’84 per cento è stato riciclato.



 

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