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Arriva la cannabis light porta a porta

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Giovani inventano nuovo servizio per estratto rilassante

NordEst – Hanno cominciato a produrre la cannabis lecita (principio attivo allo 0,2% e tollerata fino allo 0’6%) rivendendola alle aziende farmaceutiche e cosmetiche e sono arrivati al fai da te, con le consegne a domicilio.

E’ l’operazione economica di due 26enni veneziani Piero ed Erik. I due, dopo aver iniziato la produzione artigianale della cannabis per le aziende, hanno cominciato a mettere volantini con il loro marchio – un ciclista con borsone sulle spalle e una foglia di marijuana al posto della testa – e numero di telefono per passare al porta a porta prima in bicicletta e ora anche in motorino.

Tutto lecito, raccontano, sperando anche in un controllo degli organi preposti per avere così il ‘pezzo di carta’ che ne certifichi l’attività. Gli inizi, dicono ancora i due ragazzi, sono stati difficili, con la pubblicità che veniva strappata e le telefonate di chi chiedeva se c’era in vendita anche qualche sostanza più ‘forte’. Ora invece il mercato ‘gira’ e dopo Venezia i due già pensano ad allargare il territorio.

Medici e infermieri stranieri residenti in Italia cercasi, per fronteggiare le carenze di professionisti sanitari a causa dei pensionamenti. Sono 6mila le richieste di camici bianchi, infermieri e fisioterapisti giunte in un anno all’Associazione medici di origine straniera in Italia (Amsi) da parte di strutture sanitarie pubbliche e private. Le richieste per i soli medici sono state 3mila. Lo spiega il presidente Amsi Foad Aodi, precisando che il maggior numero di richieste di medici è arrivata dal Veneto (400), seguito da Piemonte e Lombardia (350).

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