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Addio a David Bowie, il Duca che rese glam il rock (FOTO/MUSICA)

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Il cantautore britannico aveva appena compiuto 69 anni

bowie

>L’annuncio della sua scomparsa su Facebook

>La sua musica su YouTube

Roma (Adnkronos) – Quella che sembrava una bufala si è rivelata una tragica verità. La notizia della morte di David Bowie, pubblicata sulle pagine ufficiali di Facebook e Twitter dell’artista ma accompagnata da una serie di smentite dei fan, è stata invece confermata prima sui profili social della moglie Iman, poi dal portavoce dell’artista al ‘Telegraph’ e infine dal figlio Duncan Jones, che su Twitter scrive: “Sono molto dispiaciuto e triste nel dire che è vero. Sarò offline per un po’”. David Bowie in concerto nel 1993 (Foto Fotogramma)

L’artista è morto ieri “in pace” dopo una “coraggiosa lotta di 18 mesi” con il cancro. Il post, che aveva spiazzato inizialmente la rete, con i fan convinti che si trattasse di una nuova bufala sulla star, racconta così le cause della scomparsa, invitando al rispetto della privacy e del dolore della famiglia. Il musicista, vera leggenda della musica britannica, ha attraversato cinque decenni di musica, vestendo prima i panni di Ziggy Stardust, poi quelli di Alladin Sane e del Duca Bianco. (Fotogallery)

L’8 gennaio Bowie aveva compiuto 69 anni e aveva deciso di festeggiare con la pubblicazione di un album di inediti, ‘Blackstar’, accolto da critiche entusiastiche e balzato nelle prime posizioni delle classifiche di mezzo mondo. Per il cantautore britannico si è trattato del 25esimo lavoro in studio, uscito a tre anni dall’ultimo disco ‘The Next Day’, pubblicato nel marzo 2013. Qualche settimana fa, aveva annunciato il ritiro ‘definitivo e irrevocabile’ dalla scena live che non lo vedeva protagonista dal 2006.

Con un post datato 10 gennaio ma pubblicato questa mattina verso le 7.30 (ora italiana) sulle pagine Facebook e Twitter ufficiali di David Bowie, che totalizzano rispettivamente oltre 6 milioni di ‘amici’ e quasi 700.000 follower, si annunciava la morte del musicista che sta dominando le classifiche di mezzo mondo con il suo nuovo album uscito pochi giorni fa e accolto da consensi unanimi della critica.

Protagonista per oltre 50 anni della scena musicale internazionale, come cantautore, polistrumentista, attore e compositore britannico, David Robert Jones (questo il vero nome di Bowie) era nato a Londra l’8 gennaio del 1947.

Attivo dalla metà degli anni sessanta, Bowie ha attraversato cinque decenni di musica rock, reinventando nel tempo il suo stile e la sua immagine e creando diversi alter ego come Ziggy Stardust, Halloween Jack, Nathan Adler e The Thin White Duke (che in Italia è diventato più semplicemente il “Duca Bianco”). Dal folk acustico all’elettronica, passando attraverso il glam rock, il soul e il krautrock, David Bowie ha lasciato tracce che hanno influenzato tantissimi artisti.

Artista prolifico come pochi, con uscite discografiche al ritmo di un disco all’anno, Bowie non si è mai adagiato sugli allori del successo raggiunto già a metà degli anni ’60, continuando a sperimentare fino all’album ‘Blackstar’ uscito pochi giorni fa. Ha attraversato e inventato generi anche molto fdiversi traloro: dal beat al R&B bianco, dal glam rock all’electro pop intellettuale, fino al rock colto e raffinato.

Come attore, dopo alcune piccole apparizioni, arrivò al successo nel 1976 come protagonista del film di fantascienza ‘L’uomo che cadde sulla Terra’ di Nicolas Roeg. Tra le sue interpretazioni più note si ricordano Furyo in ‘Merry Christmas Mr. Lawrence’ di Nagisa Oshima del 1983, ‘Absolute Beginners’ e ‘Labyrinth’ del 1986, fino a ‘Basquiat’ di Julian Schnabel del 1996, nel quale ha interpretato il ruolo di Andy Warhol. Ma il cinema più avanti si era occupato di Bowie e della ‘sua’ Londra anche con ‘Velvet Goldmine’, il film di Todd Haynes del 1998. La pellicola, presentata al festival di Cannes, tratta la storia del glam rock inteso come movimento culturale, attraverso le vicende di un ipotetico cantante (Brian Slade, interpretato da Jonathan Rhys-Meyers) ispirato velatamente proprio alla vita di David Bowie che però non volle avere un ruolo nel film.

David Bowie si era sposato nel 1992 con la top model somala Iman Mohamed Abdulmajid. Aveva avuto due figli: Duncan Zowie Haywood (nato nel 1971 dal precedente matrimonio con Mary Angela Barnett) e Alexandria Zahra (nata nel 2000), ma considerava come sua terza figlia anche Zulekha, nata dal precedente matrimonio di Iman. Nel 2008 è stato inserito al 23º posto nella lista dei 100 migliori cantanti secondo ‘Rolling Stone’, e tra i suoi brani indimenticabili ci sono ‘Life on Mars?’, ‘Space Oddity’, ‘Starman’ ed ‘Heroes’, solo per citarne alcuni.

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