Saranno una settantina i team in gara il 27 e 28 febbraio per il titolo tricolore
Trento – Nasce nella lontana Alaska, lo sleddog, e in un preciso momento storico, quello della avventurosa corsa all’oro, alla fine del 1800, celebrata nei racconti di Jack London e nello straordinario film di Charly Chaplin, “The Gold Rush”. Le slitte trascinate da una muta di cani siberiani, alaskani, malamute divennero una pratica sportiva prima nel continente nordamericano, grazie alla mitica gara dell’Iditarod, approdando successivamente in Europa e in Italia nei primi anni ’80 dove si affermò nel decennio successivo con il proliferare di manifestazioni e raduni.
Attorno a questa disciplina in Trentino si sta registrando un interesse crescente, grazie anche alle medaglie mondiali ed europee dei giovani cugini Guadagnini (Giacomo, Helena e Filippo) e alla costituzione dell’Associazione Musher Trentini (AMT), affiliata alla Federazione Italiana Musher Sleddog Sport (Fimss). È stata proprio l’Associazione trentina a proporre la candidatura di Malga Millegrobbe sull’Altopiano di Lavarone – Lusèrn quale sede dei Campionati italiani assoluti in programma il 27 e 28 febbraio.
Da oltre vent’anni una località trentina non veniva scelta come sede per una manifestazione così importante. La motivazione principale della scelta della Federazione sta nel fatto che la località di Millegrobbe, dove su un terreno dolcemente ondulato si alternano ampie radure e foreste, si presta benissimo alla pratica dello sleddog. L’Alpe Cimbra da un paio d’anni ha una proposta turistica molto interessante e strutturata per i neofiti e i turisti che vogliono provare questa emozionante disciplina: a Folgaria in località Passo Coe e a Lavarone al Centro Fondo Millegrobbe vi è la possibilità di condurre la slitta trainata da una muta di cani sotto la guida esperta dell’istruttore.
Info: www.alpecimbra.it
