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Covid, 4 decessi e 437 positivi in Alto Adige, linea dura di Kompatscher. In Trentino altri 3 morti e 187 nuovi positivi

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La situazione aggiornata a lunedì 2 novembre. Tar, sì a ricorso Governo su ordinanza locali aperti

Trento/Bolzano – Ancora tre decessi per coronavirus in Trentino e 187 nuovi casi positivi, su 937 tamponi analizzati, mentre sale il numero dei ricoveri (189) e dei pazienti in terapia intensiva (11).

Lo comunica l’Azienda provinciale per i servizi sanitari precisando che dei nuovi positivi, i sintomatici sono 104, ma rimane significativa la cifra relativa ai casi individuati attraverso le tecniche di rintracciamento. L’Azienda sanitaria dice anche che i contagiati fra gli over 70 sono 33 e che sono emersi altri 22 casi di bambini e ragazzi in età scolare in merito ai quali si stanno perfezionando gli approfondimenti per stabilire se disporre la quarantena per le rispettive classi (ieri quelle in isolamento erano 181).

A seguito della conferma di un caso positivo nello staff della Giunta si è attivato il monitoraggio anti Covid-19. L’ultima seduta – spiega una nota della Provincia autonoma di Trento – si è tenuta appositamente in Sala Depero per garantire il distanziamento fra persone ed una corretta aerazione degli spazi: questi accorgimenti, assieme all’utilizzo di dispositivi di protezione e di igienizzanti, sono ritenuti una valida misura di protezione, tali da non rendere necessaria l’adozione della quarantena. A titolo ulteriormente prudenziale, comunque – prosegue la nota – è stata predisposta la somministrazione del tampone nel quinto giorno a tutti i partecipanti alla seduta di venerdì scorso e le stesse agende dei componenti dell’esecutivo saranno riformulate in modo da poter svolgere l’attività di governo in videocollegamento. Sempre per ragioni di profilassi, dovranno rimanere in isolamento i due funzionari che si trovavano ai lati del collega risultato positivo.

Il Tar di Trento ha accolto la sospensiva richiesta dal Governo nazionale contro l’ordinanza del presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti che permetteva l’apertura di bar e ristoranti oltre le 18. Il Tribunale amministrativo ha emesso un decreto cautelare sino all’esito dell’udienza camerale nella quale sarà disaminato in sede collegiale l’incidente cautelare, fissata per il giorno 19 novembre. In realtà l’ordinanza di Fugatti, la numero 49 impugnata dal Governo, è già superata da una nuova ordinanza approvata il 1 novembre ed in vigore da oggi che omologa il Trentino al dpcm nazionale.

Linea dura in Alto Adige

I laboratori dell’Azienda sanitaria altoatesina nelle ultime 24 ore hanno effettuato 2.279 tamponi e sono stati registrati 437 nuovi casi positivi. Sono 4 i decessi. Visto l’alto numero dei contagi da conronavirus, l’Alto Adige ha deciso un nuovo lockdown. Dalle ore 20 alle ore 5 del mattino vi sarà un divieto di circolazione, semprecchè non vi siano necessità non rinviabili.

Verranno chiusi bar, ristoranti, pasticcerie e negozi. Rimarranno aperti negozi di alimentari, e negozi che vendono generi di prima necessità, così come farmacie ed edicole. Gli albergi saranno chiusi per i turisti, ma possono essere usati per pernottamenti per motivi di lavoro. Le scuole superiori e l’Università nelle prossime tre settimane osserveranno la didattica a distanza.

Viene ribadito l’uso della mascherina – se non si è soli -, il distanziamento e le regole di igiene. Come ha spiegato il governatore Arno Kompatscher in conferenza stampa online, l’ordinanza, in linea con le indicazioni statali, verrà pubblicata domani ed entrerà in vigore mercoledì alle ore 00 e rimarrà in vigore fino al 22 novembre, per tre settimane.

 

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