NordEst

A Lamon l’opposizione striglia la maggioranza

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Un comunicato diffuso mercoledì dal consigliere regionale di Forza Italia, Dario Bond, attribuiva la concessione del contributo all'interessamento dell'ex assessore, ora consigliere di minoranza, Gino Pante. Immediata la replica del primo cittadino Vania Malacarne, che avoca a sé e al suo esecutivo il merito dell'operazione, sottolineando come a Lamon "vi sia qualcuno che ostinatamente si appropria del lavoro altrui".

La frattura tra maggioranza e minoranza pare insanabile. Durissima la risposta di Pante. "Questa volta il Sindaco ha ragione – questo è l'esordio del consigliere di minoranza – e posso dire sinceramente che è la verità quanto affermato dal nostro primo cittadino.

A Lamon è oggettivo che qualcuno, con ostinazione, si sta appropriando del lavoro altrui ma – sentenzia – non sono di certo io e la minoranza a farlo, bensì l'esecutivo da lei guidato". La replica è ferma. "Non voglio nemmeno soffermarmi ad elencare quali opere ed interventi sta completando grazie a progettualità in atto e finanziate già durante l'amministrazione Reato, poiché sono sotto gli occhi di tutti, quanto sottolineare, invece, l'assoluta inconsistenza della politica amministrativa da lei condotta.

Ha raggiunto si un unico risultato oggettivo e documentabile – incalza Pante – quello di isolare questo nostro comune da enti ed istituzioni, con atteggiamenti arroganti ed irrispettosi che fanno parte del suo bagaglio fatto, soprattutto, di totale inesperienza. E' un sentimento questo, condiviso da entrambi i gruppi di minoranza dell'altopiano". Il consigliere è un fiume in piena.

" Troppo spesso – prosegue – in passato, ha tentato di delegittimare di fronte alle istituzioni e in occasioni ufficiali il mio ruolo in seno ad ANCI Veneto, facendolo in modo subdolo e grossolano, con argomentazioni pretestuose ed inconsistenti ed assolutamente fuori luogo che, anche in questo caso, denotavano un digiuno totale di conoscenza delle regole del gioco". Conclude con un'ultima stoccata.

" Se,oggi, il sindaco Malacarne, avrà la fortuna di attingere a finanziamenti che vanno al di là dei bandi regionali, sappia che tale possibilità le è offerta dal lavoro di persone e di enti che, in tal senso, hanno profuso il loro impegno e dedizione in un passato recente e non, fatto di relazioni, rapporti personali e politici ed istituzionali nati, sviluppatisi e tutt'ora attivi e fattivi. Tutto questo avveniva quando il nostro attuale sindaco era ancora un'illustre sconosciuta. Non si fa amministrazione con le frasi fatte, le dichiarazioni ampollose e roboanti, ma con la concretezza e la correttezza. Ma questi sono termini ai quali il nostro primo cittadino deve dare ancora un significato".

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