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Zaia, il Veneto versa a Roma 21 miliardi di tasse all’anno “a favore degli spreconi”

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Il presidente ha anche apprezzato il gesto di rispetto di Renzi nel ricevere la bandiera veneta

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Venezia – “Quello di Renzi, che ha accettato e gradito il dono della Bandiera del Veneto, è stato un segno di grande rispetto nei confronti dei veneti e di una realtà che ha intriso di sè 1100 anni di storia”. Lo ha detto il Governatore del Veneto, commentando le parole pronunciate dal presidente del Consiglio sulla “questione veneta”.

“E’ quel rispetto, il suo, che ad esempio non hanno sempre le Istituzioni dello Stato presenti in Veneto, che non espongono la nostra bandiera: esporla vuol dire rispettare i veneti e inchinarsi davanti a un popolo che ha dato tanto e dà tanto all’Italia”.

Quanto all’affermazione che le realtà che hanno già pagato non possono essere costrette a tagli lineari, il Presidente del Veneto ha ricordato che “siamo i più virtuosi, i più bravi nella gestione dei conti, siamo una Regione di riferimento nazionale per la sanità. Lasciamo ogni anno 21 miliardi di tasse a Roma, perché a tanto ammonta il nostro residuo fiscale attivo: solidarietà che va a favore degli spreconi. Non capiamo per quale motivo dobbiamo chiudere le aziende, vedere imprenditori che si suicidano, cittadini che perdono i posti di lavoro e continuare a pagare a Roma tasse che vengono sprecate”.

Quanto alle aspettative dopo il messaggio passato oggi a Vinitaly sulla questione veneta, il Governatore ha commentato che “finirà la luna di miele, passeranno i cento giorni, poi vedremo i risultati. Che dovranno tradursi in provvedimenti che dimostrino poi che dai buoni propositi si passa ad attività che siano efficaci e concrete per i veneti”.

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