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Trentino Doc Vino Santo, VII festival della tradizione contadina nella Valle dei Laghi

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“DiVinNosiola, quando il vino si fa santo” è l’evento enogastronomico dedicato a questa eccellenza

toblino

Trento – Il vino, così come le produzioni di qualità, sono i migliori ambasciatori di un territorio. In una bottiglia ci sono le qualità, vere, di un terreno, di un clima, di una cultura che li sa valorizzare. Prodotto di grande fascino, dolce e profumato, il Vino Santo nasce da una perfetta sintesi fra le caratteristiche varietali del vitigno autoctono Nosiola e il microclima di tipo submediterraneo tipico della Valle dei Laghi. “DiVinNosiola, quando il vino si fa santo” è l’evento enogastronomico che da sette anni si propone di valorizzare questa eccellenza legata alla tradizione contadina.

Al centro della manifestazione, in programma dal 20 marzo al 25 aprile, vi è naturalmente la mostra “DiVinNosiola 2016 – quando il vino si fa santo”, cornice nella quale dal 24 marzo al 23 aprile 31 cantine serviranno il vino Nosiola, il Vino Santo, le grappe di Nosiola e di vinaccia di Vino Santo presso la sede dell’Enoteca provinciale di Palazzo Roccabruna a Trento. L’esposizione sarà proposta in contemporanea anche all’Hosteria Toblino in Valle dei Laghi dal 24 marzo al 25 aprile accanto ad altre iniziative.
La casa dei sapori trentini ospiterà anche il tradizionale appuntamento di “Passito è Passione” dal 31 marzo al 2 aprile, con degustazioni in Enoteca alla presenza di un produttore in grado di soddisfare ogni curiosità, mentre sabato 2, 9 e 16 aprile aprirà le porte ad altrettanti ristoranti trentini per abbinamenti con queste specialità enologiche.
Domenica 20 marzo è la data scelta dall’APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi per un’escursione dedicata alle peculiarità enologiche e naturalistiche della Valle dei Laghi: il trekking “DiVinNosiola – Sentiero della Nosiola, dove il vino si fa santo” vuole valorizzare i luoghi storici della coltivazione di questo vitigno, della tradizione e della cultura contadina locale. La partecipazione è gratuita, con prenotazione obbligatoria presso l’APT di ambito. Particolarmente suggestivo sarà anche quest’anno il rito della “spremitura delle uve appassite” del vitigno autoctono, che, sempre domenica 20 marzo, è previsto presso l’Azienda agricola e Distilleria Francesco Poli alle 17.
Infine l’insolito spazio scavato nella roccia che ospita le turbine della Centrale idroelettrica di Santa Massenza il giorno di Pasqua e il lunedì successivo (27 e 28 marzo) diventeranno un teatro nel quale la compagnia Koinè proporrà alle 15 e alle 17 uno spettacolo itinerante, ispirato alla vinificazione dell’uva Nosiola seguito da una degustazione. Anche in questa occasione la prenotazione è obbligatoria presso l’APT di ambito.

Info: www.discovertrento.it

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