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Primiero, ragazzino investito da un’auto mentre andava a scuola in bici: non è grave. Si apre il dibattito locale sulla mobilità

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L’incidente fortunatamente senza gravi conseguenze, è avvenuto poco prima delle otto  nei pressi di via Lungo Canali, poco distante dalla scuola di Tonadico

elisoccorso Trento

Primiero (Trento) – Non è in pericolo il ragazzino investito da un’auto mercoledì mattina mentre si recava a scuola in bici. L’incidente è avvenuto in zona lungo Canali a Primiero poco distante dalla scuola di Tonadico. Il ragazzino di 8 anni Transacqua si stava dirigendo proprio a scuola, quando per cause da accertare è stato investito da una vettura guidata da un cinquantenne della zona.

L’intervento dell’ambulanza e dell’elicottero – secondo quanto ha comunicato il 118 – è avvenuto alle 7.43. Immediato l’intervento sul posto dell’ambulanza e dei Vigili del Fuoco con i Carabinieri di Transacqua per gli accertamenti del caso. L’elicottero è atterrato nel campo sportivo di fronte alla scuola.

Il bimbo di 8 anni, ha riportato ferite e contusioni, ma fortunatamente se la caverà con un grande spavento e diversi giorni di riposo. E’ stato elitrasportato all’ospedale di Trento per le cure del caso.

Terzo intervento dell’elisoccorso in pochi giorni

Si tratta del terzo intervento dell’elisoccorso in valle in pochi giorni. Nel weekend una persona era stata soccorsa in seguito ad una caduta nei pressi di un fienile mentre in un altro caso una persona è stata elitrasportata per un problema sanitario. Ancora una volta l’elicottero di Trentino Emergenza si conferma di fondamentale importanza per l’emergenza sanitaria locale.

 

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5 Replies to “Primiero, ragazzino investito da un’auto mentre andava a scuola in bici: non è grave. Si apre il dibattito locale sulla mobilità

  1. A rettifica di quanto detto nel mio primo post, che probabilmente dava adito a qualche diversa interpretazione, confermo che quanto detto aveva un senso generale e non era assolutamente riferito agli interessati dall’incidente, che da quanto mi risulta è stato causato da una pura fatalità e non da imprudenza dell’autista. La mia era una semplice considerazione su quelle che sono le cause che possono provocare questi episodi, tra cui la mancanza di percorsi protetti casa-scuola. Quindi chiedo scusa se se qualcuno, per qualche motivo, si fosse sentito offeso o chiamato direttamente in causa.

  2. Sono d’accordo con genitore primiero….l’educazione stradale ed il rispetto delle regole di sicurezza va insegnata a partire proprio dai più piccoli. Questo però a mio avviso non può essere fatto solo con interventi educativi “una-tantum” come avviene ora ma con un percorso educativo CONTINUO a partire dalle prime classi elementari fino almeno alla terza media ed oltre, con programmi mirati di intensità e difficoltà crescente. Solo in questo modo è possibile creare una nuova generazione veramente rispettosa delle regole, prima come pedoni e ciclisti e poi, da adulti, come automobilisti.
    Resta comunque indiscutibile il fatto che vi sia la necessità di interventi di moderazione del traffico nelle aree abitate, come avviene in altri stati europei ben più virtuosi di noi in materia di sicurezza stradale e rispetto delle regole (Germania, Svizzera, Olanda, Danimarca, ecc.), con risultati di assoluta eccellenza in termini di riduzione degli incidenti ai danni delle utenze deboli. Bisogna solo volerlo fare! Il codice della strada prevede che le risorse per attuare questi interventi possono derivare dal 50% delle sanzioni che annualmente un Comune od un Ente raccoglie per il non rispetto del codice della strada! Tanto per essere chiari…qui in Primiero questa cifra si aggirerebbe mediamente sui 10-15.000 euro all’anno, che potrebbero essere utilizzati per interventi infrastrutturali, oppure campagne di sensibilizzazione, per campagne di monitoraggio del traffico, oppure ancora per interventi sulla mobilità ciclistica.

  3. Giusto intervenire sul traffico dei centri abitati ma attenzione ai bambini e ragazzi dovremmo anche insegnare l’educazione stradale a tutti….

  4. Nei pressi della scuola elementare è presente un semaforo che regola l’attraversamento dei pedoni in zona Treponti e di fondamentale importanza per i bambini che scendono da Tonadico in quanto al mattino non è presente il “nonno vigile”. Purtroppo il semaforo da un mese non funziona speriamo che ora qualcuno se ne accorga…

  5. Servono seri ed urgenti interventi di moderazione del traffico sulla rete stradale dei centri abitati! Non bastano un sacco di cartelli di 30 all’ora che, puntualmente, pochissimi rispettano. Proteggere le utenze deboli della strada é un DOVERE MORALE di qualsiasi Amministrazione!

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