NordEst

Piper precipitato, Si ipotizza un malore del pilota

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L’inchiesta in corso – Il sostituto procuratore di Rovereto Valerio Davico ha aperto un’inchiesta dopo l’incidente aereo di domenica pomeriggio sopra i boschi di Dro. Il Piper era precipitato causando la morte del pilota e del passeggero, Umberto Venturini, di 82 anni, e Giorgio Bertagnoli, di 78 anni. L’ipotesi di reato e’ di omicidio colposo a carico di ignoti. Al momento nessuna ipotesi viene scartata: un malore, una turbolenza, un errore di manovra o un problema tecnico al velivolo.

L’Addio dei piloti di montagna – "Ci ha lasciati "Zio Berto". Oggi 05 luglio 2009 ci ha lasciati Umberto Venturini "Zio Berto". Tutta l’Associazione piange uno dei suoi Fondatori ma, soprattutto, il Maestro di tanti di noi, l’Amico di tutti. In questo particolare momento chiediamo a tutti i piloti di dedicare un pensiero a lui ed al suo amore per il Volo in Montagna. Insieme a lui ci lascia pure Giorgio Bertagnolli, Pilota di Volo in Montagna della prima ora e grande amico e compagno di volo di Zio Berto".

La tragedia –
Il Piper PA-18 è precipitato nei pressi di Dro: le due persone a bordo sono entrambe decedute. Il pilota aveva 82 anni. Si tratta di Umberto Venturini, di Calliano. La seconda vittima e’ Giorgio Bertagnolli, 78 anni, di Rovereto.

Il volo dal Caproni –
L’aereo era partito dall’aeroporto Caproni per un volo turistico. Sui boschi del Sasso del Diaol la disgrazia. Si ipotizza che il velivolo in fase di virata abbia toccato i rami di un albero, perdendo l’assetto e precipitando. Il Piper PA-18 Super Cub sul quale volavano è precipitato intorno alle 14.30 nei pressi di Dro (TN).

Pilota di grande esperienza –
Nato a Calliano 82 anni fa ma da sempre residente a Rovereto, Venturini era stimato per la sua grande esperienza di pilotaggio e molto noto per la sua bonarietà e simpatia. Conosciuto come "zio Berto", era stato a lungo segretario dell’Associazione Italiana Piloti di Montagna (AIPM) ed aveva trasmesso la sua passione aeronautica a molti giovani trentini. Nel 1984 aveva restaurato le semiali del Nieuport 10 del Museo Storico della Guerra di Rovereto. Sull’evento l’Agenzia Nazionale Sicurezza Volo (ANSV) ha aperto l’inchiesta tecnica di competenza.

Venturini Umberto 1
 

Una vita per il volo e la montagna – Umberto Venturini era nato a Rovereto (TN) nel 1927. Alpinista ed amante della montagna si brevetta a Verona Boscomantico nel 1963 per poter “volare tra le sue montagne del Trentino e capire il volo in quelle condizioni particolari”.

Tra i primi italiani ad accorrere in Francia per apprendere la “nuova” disciplina, consegue l’abilitazione su ruote e sci a Courchevel nel 1972. E’ ad Aosta in occasione della nascita di A.I.P.M. Dal 1975 al 1986 è il Direttore della Scuola Nazionale di Volo in Montagna di Trento, realizzando 12 corsi durante i quali si abilitano ben 71 piloti.

Da sempre punto di riferimento sull’aeroporto di Trento per “testare” la propensione degli aspiranti piloti di montagna, farli innamorare ed avvicinare ai rudimenti, ai segreti ed alle astuzie degli atterraggi fuori pista. Sempre presente ad ogni manifestazione, raid od iniziativa in Italia ed all’estero tesa alla promozione ed allo sviluppo del volo in montagna. Da sempre nel Consiglio dell’Associazione viene nominato Presidente dell’Associazione durante l’Assemblea del 1992 ad Aosta e, quindi, riconfermato nel 1994 all’Assemblea di Benevento.

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