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Galleria “Pala Rossa” tra Bellunese e Trentino: investimento sale a 25 milioni, fine lavori nel 2025 (VIDEO)

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Lunedì 14 marzo 2022 nuova presentazione del progetto a Lamon, nel Bellunese, con fondi certi per l’opera, dopo la precedente nel 2018 che annunciava il via al cantiere nel 2019. Durante la mattinata, il sindaco di Sovramonte, Federico Dalla Torre ha rilanciato anche sul completamento della pista ciclabile tra Primiero e Feltrino

NordEst – Nel 2025 la galleria “Pala rossa” dovrebbe essere finalmente transitabile. Sarà lunga poco meno di un chilometro e i costi sono lievitati in pochi anni a 25 milioni di euro. 


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La viabilità sullo Schenèr

Il nodo critico della viabiità sullo Schenèr sarà però risolto – in zona Cava Pasa – tra Bellunese e Primiero, con ottime ricadute per l’intera viabilità di confine. I lavori, dovevano iniziare entro l’estate 2019, con termine entro 16 mesi dall’avvio, purtroppo però i ritardi per motivi tecnici e di carenza fondi, hanno fatto slittare l’avvio del cantiere.

Il nuovo accordo sull’opera

Lunedì 14 marzo 2022, a Lamon nel Bellunese, è stato presentato il protocollo d’intesa con il quale Regione Veneto, Provincia autonoma di Trento, Anas e Veneto Strade si impegnano al finanziamento delle attività di progettazione e costruzione della galleria “Pala Rossa” nel comune di Lamon.

“Oggi – rileva il presidente della Regione, Luca Zaia, in una nota – si aggiunge un ulteriore e fondamentale tassello per la viabilità del bellunese: si sblocca infatti un progetto il cui iter è stato lungo e che ora può finalmente procedere spedito verso la realizzazione. Questa infrastruttura cambierà il volto del territorio non solo in termini di efficienza della rete stradale ma anche in termini di sicurezza: le ricadute saranno quindi positive e trasversali”.

In base al Protocollo d’Intesa, si prevede la realizzazione della galleria “Pala Rossa” e dell’adeguamento del piano viabile della Strada statale 50 del Grappa e del Passo Rolle, nel comune di Lamon. Secondo il progetto definitivo redatto da Veneto Strade, l’opera sarà lunga 950,24 metri, di cui 84,82 metri in galleria artificiale presso l’imbocco sud e 17,5 metri in artificiale presso l’imbocco nord.

Il costo complessivo dell’intervento sale a 25.010.000 euro, di cui 8.010.000 euro dal fondo per i Comuni confinanti, 9.000.000 euro dalla Provincia di Trento e 8.000.000 euro da Anas.

“Si tratta di un’opera molto attesa e determinante per gli abitanti di Primiero e Vanoi – ha spiegato il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti – è inoltre un esempio fattivo di collaborazione tra territori confinanti in luoghi di montagna dove la viabilità non è sempre facile. Con questa galleria e con gli altri investimenti programmati sul Primiero, pensiamo al collegamento San Martino/Passo Rolle, credo che possiamo guardare con molta fiducia allo sviluppo di questi territori”.

“Questo protocollo rappresenta un risultato importante, raggiunto in nome della sicurezza e grazie ad un lavoro di squadra, e che vede più soggetti sottoscrittori: darà vita ad una galleria che scioglierà uno dei nodi del bellunese, quello dello Schenèr, ritenuto critico per la viabilità di accesso sia ai due comuni bellunesi (Sovramonte e Lamon), sia alla valle del Primiero e del Vanoi. Avere collegamenti intervallivi efficienti e sicuri è uno degli obiettivi per mantenere le comunicazioni e migliorare la qualità di vita dei cittadini”, ha confermato la Vicepresidente e Assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Elisa De Berti, da Lamon, in occasione della presentazione del progetto e dei contenuti del Protocollo d’intesa.

“Una manutenzione costante della rete stradale e un coordinamento degli investimenti statali e regionali hanno permesso di intervenire in un territorio, quello del feltrino, la cui viabilità ha alcuni punti nodali di criticità, derivanti anche dalla conformazione del territorio. La galleria in progetto consentirà infatti di rettificare il tracciato dell’attuale SR 50 ‘del Grappa e del Passo Rolle’, superando un restringimento di carreggiata e riducendo il pericolo di caduta massi determinato dall’estesa parete rocciosa verticale sovrastante la strada”, dettaglia De Berti.

“La sinergia trovata con il territorio, in particolare con la provincia di Trento e i comuni sostenuti dal Fondo Comuni di Confine ha consentito di reperire le risorse necessarie a cofinanziare un’opera che rientrerà in futuro nella competenza dello Stato. La collaborazione con Anas, qui in veste di cofinanziatore, apre la strada ad altre iniziative di gestione unitaria della rete statale e regionale veneta che vedrà Veneto Strade come soggetto attuatore” – conclude la vicepresidente De Berti.

Soddisfazione anche a Primiero

Il progetto dell’opera

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