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Cucciolate record di orsi in Trentino: 25 nuovi nati nel 2022. Preoccupa anche l’aumento dei lupi

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Dati contenuti nel Rapporto grandi carnivori. In netta crescita anche i lupi. In alcune zone del Trentino, danni anche per la presenza anche di cinghiali


 

Trento – Nel 2022 in Trentino si sono registrate 14 cucciolate di orsi, il numero più alto di sempre, per una media di 25 nuovi esemplari. Le femmine risultano fortemente stanziali, su un territorio di 1.700 chilometri quadrati, in aumento rispetto al 2021.

I dati, anticipati in conferenza stampa dall’assessora all’agricoltura, foreste, caccia e pesca della Provincia di Trento, Giulia Zanotelli, sono contenuti nel Rapporto sui grandi carnivori in Trentino relativo al 2022. A quanto riferito da Zanotelli, nel 2023 verrà effettuato un monitoraggio genetico intensivo per capire il trend di crescita dei plantigradi. L’ultimo monitoraggio è del 2021, da cui era emersa una presenza compresa tra i 73 e i 92 esemplari

Dal rapporto emerge anche un incremento della presenza del lupo, con 24 branchi stanziali e cinque branchi che si spostano tra la provincia e i territori confinanti, per un totale di 194 esemplari. Nel 2022 si sono registrate 14 morti di lupi dovuti a investimenti stradali e ferroviari. I danni accertati sono stati complessivamente 440, di cui 301 effettuati dagli orsi (il dato è stabile rispetto al 2021) e 139 dai lupi (in calo del 15%). I capi predati sono stati complessivamente 625. Al rapporto è stata aggiunta una parte dedicata alle attività di comunicazione e informazione che la Provincia svolge dal 1999.

 

 

La situazione nel detttaglio

Lupo. Nel 2022 il monitoraggio genetico è stato intensivo. Sono stati registrati 1.769 dati riferibili al lupo, come fotografie, prede, orme, peli, escrementi e danni. Questi dati consentono di stimare una consistenza minima di 29 branchi (3 nuove coppie rispetto allo scorso anno). È stata accertata la morte di 14 lupi, principalmente in seguito a investimenti stradali e ferroviari, ma va detto che all’interno di una popolazione che comincia ormai ad assestarsi su numeri relativamente consistenti, la mortalità assume una certa rilevanza, anche se per evidenti ragioni quella naturale è più difficile da rilevare.

Lince. L’unico esemplare certamente presente negli ultimi anni in provincia di Trento (a partire dal 2008) è il maschio denominato B132, proveniente dalla piccola e reintrodotta popolazione svizzera del Canton San Gallo.

Sciacallo dorato. Il dato più significativo è costituito dall’accertamento di un secondo nucleo riproduttivo in Val di Fiemme, dopo quello relativo alla zona del Lomaso.

Danni e prevenzione. L’attività di prevenzione al patrimonio agricolo, apistico e zootecnico continua a svolgersi principalmente secondo due linee di intervento: il finanziamento fino ad un massimo del 90% del costo delle opere o la loro concessione in comodato d’uso gratuito. Lo scorso anno sono stati accertati 440 danni da grandi carnivori (le denunce di danno sono state 461), dei quali 301 da orso e 139 da lupo; nessuno da lince e sciacallo dorato. I dati fanno registrare, rispetto al 2021, una sostanziale stabilità per l’orso e un calo del 15% per il lupo. Nel 2022 sono stati liquidati 145.679,52 euro di indennizzo. I capi di bestiame domestico predati sono stati in totale 625, dei quali 300 da orso e 325 da lupo. In totale, i capi di bestiame coinvolti sono stati 825 (morti, feriti e dispersi). Nel corso del 2022 sono state evase 230 richieste per misure di prevenzione dei danni da grandi carnivori (recinti elettrici e cani da guardianìa), volte principalmente alla protezione dei patrimoni zootecnici. La presenza del pastore e l’adozione dei più opportuni sistemi di prevenzione dei danni, oltre ad un equo indennizzo ed al costante rapporto con il personale forestale sul territorio, rappresentano i punti strategici per mitigare l’impatto dei grandi carnivori sulla zootecnia di montagna.

Le emergenze. Con l’obiettivo di rilevare precocemente eventuali soggetti problematici, nel 2022 sono stati raccolti 109 campioni organici su danni da orso, che hanno permesso di individuare geneticamente 25 soggetti diversi (12 maschi e 13 femmine). La squadra di emergenza è stata attivata 40 volte da marzo a novembre, sempre sull’orso. Il personale è venuto a contatto diretto e ravvicinato con l’orso in 7 occasioni, realizzando in totale 10 interventi di dissuasione.

All’interno del Rapporto, si specifica tra le altre cose che “il radiocollare non è funzionale al contenimento del rischio di ulteriori incontri ravvicinati e dei possibili relativi incidenti, dal momento che conoscere a posteriori le posizioni dell’animale (quando il collare è in grado di scaricarle) non può di fatto impedire che ciò avvenga”.

Nel corso dello scorso anno è stata avviata una nuova fase per la distribuzione di cassonetti anti-orso in Val di Sole e la revisione del Piano provinciale per la gestione dei rifiuti con la previsione di dotare progressivamente tutto il Trentino di sistemi di raccolta della quota organica che tengano conto delle interazioni con la fauna selvatica.

Comunicazione e informazione. La comunicazione riguardante i grandi carnivori in Trentino e l’orso in particolare è testimoniata in questi anni dalla gran mole di eventi, pubblicazioni, e rapporti scientifici, sussidi didattici, articoli di giornale, prodotti audiovisivi veicolati da radio, tv e social network, cartellonistica, iniziative mirate per vari target. Sul territorio provinciale sono stati diffusi 20mila poster e oltre 168mila opuscoli e depliant in italiano, inglese e tedesco.

Note informative, documenti scientifici, ordinanze e decreti del Presidente della Provincia sono pubblicati tempestivamente (giorni festivi inclusi). Dal 1999 al maggio 2023, l’Ufficio stampa della Provincia ha emesso oltre 693 comunicati aventi per oggetto l’orso, a cui si aggiungono quelli su lupo e grandi carnivori in generale. Un impegno di comunicazione che ha avuto riscontro in oltre 17mila articoli-servizi sulle principali testate di giornali, radio, tv e web.

Nel 2022, accanto all’organizzazione di 9 serate con il pubblico (205 gli incontri dal 2006) e alla diffusione di 36 comunicati stampa, è stato prodotto nuovo materiale dedicato a residenti e ospiti. Sono stati, inoltre, diffusi spot in tv e nei convogli per il trasporto pubblico, come quello della ferrovia Trento-Malé, con le regole di comportamento da mettere in atto nelle aree frequentate dai grandi carnivori, trasmessi a ciclo continuo sugli schermi interni dei treni, per 365 giorni l’anno a partire dal maggio 2021.

  • Tutti gli aggiornamenti e le informazioni sui grandi carnivori in Trentino e sulle regole di comportamento sono disponibili sul sito dedicato:  https://grandicarnivori.provincia.tn.it/  , che nel 2022 ha rilevato 264.391 pagine visitate e 100mila utenti unici. Sullo stesso portale è attiva la mappa che raccoglie le segnalazioni di presenza delle femmine di orso con i piccoli.

 


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