NordEst

Medico trentino muore sull’A22

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Tragedia in A22/Reggiolo – Il medico di 43 anni, Alejandro Frate, cittadino argentino ma residente a Trento e di famiglia originaria del Molise, è morto in seguito ad un incidente sull’Autobrennero al Km 284 in direzione nord, fra Reggiolo e Pegognaga.

La sua auto è volata fuori strada e si è capottata. Per l’uomo – estratto ormai senza vita dai Vigili del Fuoco di Reggio Emilia – inutile ogni tentativo di soccorso.

Sulle cause dell’incidente sono in corso gli accertamenti della Polizia Stradale. Sul posto anche i sanitari del 118 che hanno constatato il decesso. Lascia la moglie e otto figli.

Pranoterapeuta truffa anziani,arrestata Quarantenne napoletana prometteva guarigioni, ma a caro prezzo/PADOVA – I carabinieri di Padova hanno arrestato per truffa aggravata una donna napoletana di 43 anni, indiziata di numerose truffe nella zona di Vigonza, comune alla periferia del capoluogo euganeo. Promettendo di curare reumatismi ed altri acciacchi con l’imposizione pranoterapeutica delle mani, la si faceva consegnare ingenti somme di denaro. In tutto dagli anziani truffati la donna avrebbe ricevuto circa 100mila euro in contanti.


Operaio travolto da rullo acciaio, ferito. Uomo stava lavorando a manutenzione impianto cartone/SAN DANIELE (UDINE) – Un operaio e’ stato travolto e colpito al capo da un rullo d’acciaio di 50 chilogrammi, fuoriuscito da un macchinario. L’incidente si e’ verificato intorno a mezzogiorno all’interno dello scatolificio ‘Toppazzini’ a San Daniele del Friuli (Udine). L’uomo, dipendente della ditta siderurgica ‘B.P. Agnati’ di Vimercate (Monza Brianza) stava svolgendo un lavoro di manutenzione all’impianto per la produzione del cartone, quando e’ stato investito dal rullo. 
 
Reperti archeologici in casa, denunciato. Padovano nascondeva molti pezzi degni di un museo nazionale/PADOVA – Sembrava paccottiglia ed invece i carabinieri hanno scoperto che gli oggetti antichi sequestrati ad un pensionato di Grantorto (Padova) erano degni di un museo.
Nella lista dei reperti archeologici studiati dagli esperti dell’Arma per conto dei carabinieri di Padova, che hanno condotto alla denuncia dell’uomo, 68 anni, figurano 80 frammenti di ceramica di età etrusca, una giara di terracotta in perfetto stato di conservazione, un cratere a campana e 26 oggetti di bronzo.
 
Suicida allo stadio,ma squadre giocano. Il parroco, ‘la vita di una persona non vale niente’/VENEZIA – Ha suscitato indignazione la decisione di far disputare domenica scorsa una partita di calcio dilettanti nello stesso stadio in cui, poco prima, si era suicidato un uomo, impiccandosi nel locale biglietteria. Il fatto e’ avvenuto a Lugugnana, frazione di Portogruaro (Venezia). ‘La vita di una persona non vale niente’, ha commentato amaro il parroco di Lugugnana, don Roberto Battel.
Erano stati i dirigenti della squadra di casa a trovare il cadavere del suicida, un sessantenne romeno.
 
Muore in moto 12 anni dopo il fratello.Due giovani vicentini accomunati da identico tragico destino/VICENZA – Non ce l’ha fatta il motociclista vicentino rimasto vittima di un incidente stradale il 6 ottobre scorso, mentre in moto scendeva da Pian delle Fugazze.
Così, a distanza di 12 anni da un incidente analogo in cui era morto suo fratello Christian, allora 18enne, Manuel Turcato, 29 anni, residente a Santorso ha perso la vita. Il giovane era a bordo di una Suzuki quando, all’altezza di un tornante, aveva perso il controllo finendo contro la massicciata rimanendo gravemente ferito.
 
Rissa fra studenti stranieri, 5 denunce. Dovuta a rivalita’ etniche, secondo carabinieri/TRENTO – I carabinieri di Trento hanno denunciato alla Procura dei Minori ed a quella ordinaria cinque giovani studenti stranieri, quattro dei quali minorenni, ritenuti responsabili della violenta rissa verificatasi nel tardo pomeriggio del 10 ottobre, in via Conci a Trento, nel corso della quale un sedicenne albanese era rimasto ferito al volto da un taglierino. L’episodio – sottolineano i carabinieri – si inquadra in una accesa rivalita’ tra giovani di etnie diverse.
 
Pochi sprechi alimentari nelle famiglie. Trentino Alto Adige seconda in classifica ‘Save the children’/TRENTO – Lo spreco alimentare non e’ di casa in Trentino-Alto Adige: il 45% delle famiglie non butta via cibo avanzato per mesi, il 37% dichiara di farlo solo una o due volte al mese, il 51% ammette di acquistare un po’ piu’ del necessario, il 42% si basa sull’essenziale, solo il 7% compra il superfluo. La regione ha conquistato il secondo posto nell’ambito dalla campagna ‘Every One’, avviata da ‘Save the Children’ per contrastare la mortalita’ infantile nel mondo dovuta alla malnutrizione.
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