Primo Piano NordEst Belluno

Interventi di messa in sicurezza dei torrenti Borsoia e Desedan nel Bellunese

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Dichiarata di pubblico interesse la proposta di project financing per gli interventi nel bacino dell’Alpago e del Medio Piave

desedan

Belluno – Con lo stesso provvedimento, su proposta dell’assessore alla difesa del suolo Maurizio Conte, è stata autorizzata la prosecuzione delle procedure per l’affidamento della concessione finalizzata alla redazione del progetto definitivo, del progetto esecutivo ed alla realizzazione dei lavori, che sono state affidate al dirigente della Sezione Bacino Idrografico Piave Livenza di Belluno, in qualità di responsabile unico del procedimento.

Risale al 2005 l’avviso della Regione per i lavori di regimazione, da realizzare con il ricorso alla finanza di progetto, da eseguire sul tratto del torrente Borsoia immediatamente a valle dell’abitato di Borsoi nei comuni di Tambre e Chies d’Alpago e sul tratto del torrente Desedan nella parte intermedia del suo corso, in comune di Longarone. A settembre dello stesso anno si è proceduto all’apertura dei plichi ricevuti, contenenti le proposte progettuali per l’esecuzione delle opere programmate. Infine, nel 2007, la Commissione Tecnica specificamente istituita ha selezionato quella avanzata dall’ATI Merotto S.p.a.–Monti S.p.a.- Tecnimpresa Fontana quale proposta tecnicamente più idonea a risolvere le criticità presenti nelle aree d’intervento e maggiormente in sintonia con gli indirizzi della programmazione regionale.

Successivamente, la proposta progettuale ha ottenuto il parere favorevole dalla Commissione Regionale VIA e dal NUVV, il Nucleo per la valutazione degli investimenti pubblici, che tra le prescrizioni per la prosecuzione delle procedure ha posto la dichiarazione di pubblico interesse della proposta. Nel frattempo l’ATI che originariamente aveva proposto l’iniziativa ha comunicato la rinuncia e il subentro della Società Fontana S.r.l. di Belluno (già Tecnimpresa Fontana S.r.l.) come impresa mandataria e capogruppo della nuova ATI da costituire come soggetto promotore.

“La Regione – conclude Conte – ha ora dichiarato di pubblico interesse la proposta, secondo le prescrizioni del NUVV, e ha preso atto della modifica del soggetto proponente, in modo che l’iter per la realizzazione degli interventi possa essere completato”.

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