Arriva chiamata da Jesolo durante la cerimonia e l’elicottero vola via
Venezia – Una telefonata arrivata al cellulare del Coordinatore del Suem 118 del Veneto Paolo Rosi, in cui si chiedeva l’immediato intervento di un elicottero a Jesolo per soccorrere un paziente in gravi condizioni e portarlo nella rianimazione più vicina, ha movimentato, ma ne ha anche testimoniato la straordinaria importanza, l’inaugurazione da parte del Presidente della Regione del Veneto della nuova piazzola per l’elisoccorso, realizzata dall’Ulss 10 Veneto Orientale in prossimità dell’Ospedale San Tommaso dei Battuti di Portogruaro.
Erano presenti, tra gli altri, il Sindaco di Portogruaro, Sindaci dell’area, il Direttore Generale dell’Ulss 10 Carlo Bramezza e il coordinatore del Suem 118 del Veneto Paolo Rosi.
La struttura, sorta su una superficie di 441 metri quadrati con una spesa di 557 mila euro, è stata completata e consegnata dalla ditta appaltatrice con un mese e mezzo di anticipo rispetto ai tempi previsti e, probabilmente, detiene il record della reale operatività, scattata per la richiesta d’intervento giunta da Jesolo, solo pochi minuti dopo il taglio del nastro. Per la cronaca, l’elicottero del Suem, basato a Portogruaro per l’inaugurazione, è giunto a soccorrere il paziente in sei minuti.
“Abbiamo avuto la dimostrazione in diretta di cosa significa la sanità moderna che stiamo costruendo in Veneto con il nuovo Piano Sociosanitario – ha detto il Governatore complimentandosi anche con la ditta costruttrice per la consegna anticipata dell’opera – una grande organizzazione in rete che collega i tanti ed efficienti ospedali territoriali come quello di Portogruaro agli ospedali Hub provinciali, così da garantire a tutti i malati il massimo delle cure possibili nei migliori centri specifici per la loro patologia. In questo – ha rimarcato – è ovviamente basilare un potente sistema di emergenza-urgenza, come quello che oggi abbiamo potuto vedere in azione”.
Il Presidente della Regione ha posto poi l’accento sul significato della nuova piazzola anche dal punto di vista dell’offerta di servizi sanitari ai turisti, stante che la struttura, nel periodo estivo, è quella di riferimento per spiagge con milioni di bagnanti come Bibione e Caorle.
“I nostri potenziali ospiti – ha rimarcato il Presidente – ci chiedono con sempre maggiore interesse di avere servizi sanitari efficienti nella malaugurata ipotesi di un problema di salute, e la sanità veneta risponde presente. Sono servizi che dobbiamo saper proporre e diffondere anche come elemento di qualità dell’offerta turistica, perché ‘vacanze sicure’ come sulle spiagge e nelle altre località turistiche del Veneto non ce ne sono molte altre nel mondo”.