Coldiretti aveva anche denunciato la disparità di trattamento legata alla scelta di far pagare l’Imu sui terreni in base all’altitudine in cui si trova il palazzo comunale
NordEst – “Il Governo ha immediatamente colto la necessità del rinvio del pagamento dell’Imu agricola e della definizione di un adeguato criterio per la delimitazione dei terreni agricoli interessati”. E’ quanto afferma il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare “l’importanza di confermare la fondamentale scelta di differenziare l’imposta a favore dei coltivatori diretti e degli imprenditori agricoltori professionali”, dopo le positive dichiarazioni del sottosegretario all’economia Paolo Baretta sul fatto che “il governo sta provvedendo ad una modifica delle modalità relative all’applicazione del decreto legge 66/2014 relative all’Imu agricola, con l’obiettivo di rinviarne il pagamento stabilito per il 16 dicembre 2014, anche al fine di rivedere i criteri applicativi”.
L’annuncio dell’esecutivo giunge in risposta all’allarme lanciato da Coldiretti sul fatto che la scadenza ravvicinata al 16 dicembre violava il principio della collaborazione sancito dallo Statuto del Contribuente. Ma Coldiretti aveva anche denunciato la disparità di trattamento legata alla scelta di far pagare l’Imu sui terreni in base all’altitudine in cui si trova il palazzo comunale, con l’effetto che campi confinanti, appartenenti addirittura allo stesso proprietario, avrebbero avuto tassazioni differenti.
L’incoerenza del criterio di calcolo aveva generato tensioni sul territorio e rischiava di attenuare l’importanza della positiva scelta di differenziare l’imposta a favore degli agricoltori professionali, coltivatori diretti e imprenditori agricoli iscritti nella relativa gestione previdenziale, che continuano a godere, in zone montane o di collina, della esenzione Imu.