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Forestali, unità cinofile in azione per allontanare l’orso. Querela del Partito animalista (VIDEO)

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E’ muro contro muro sulla rimozione dell’orso, tra Provincia e associazioni animaliste dopo il caso del runner deceduto a Caldes.  Orso: piena solidarietà della Giunta al presidente Fugatti dopo la notizia della querela del partito animalista. Cacciatori trentini confermano abbattimento: il presidente dell’Associazione Cacciatori Trentini Stefano Ravelli sottolinea come Life Ursus ne prevedesse la rimozione


 

Trento – Si muovono agili, tra la neve fresca scesa nelle scorse ore in quota. I cani da orso dell’unità cinofila del Corpo forestale trentino sono entrati in azione a monte dell’abitato di Cunevo, in Bassa Val di Non. Si tratta di una zona nella quale è periodicamente segnalata la presenza di plantigradi e anche in questi giorni l’impegno del personale forestale non viene meno, nonstante il forte lavoro che sta svolgendo in Val di Sole per la rimozione dell’esemplare JJ4.

Cani in azione

Gli animali annusano a terra: sono veloci, determinati. Seguono le tracce dei selvatici e trovano anche una vecchia pista dell’orso, che li porta ad una ceppaia rotta dal plantigrado in cerca di insetti. Contrariamente rispetto a quanto avviene con i ‘normali’ cani da compagnia, che seguono il padrone durante le passeggiate nel bosco, le unità cinofile sono appositamente addestrate per affrontare l’orso: quando lo individuano lo affrontano con l’obiettivo di allontanarlo. I cani da orso vengono impiegati per le attività di dissuasione, che scattano quando gli orsi si avvicinano troppo alle abitazioni, alle attività agricole o ai luoghi frequentati abitualmente dalle persone.

L’allerta alle unità cinofile

Scatta anche in caso di incidenti stradali, con l’investimento di un plantigrado, con l’obiettivo di ‘bonificare’ l’area. Per questo motivo è importante che gli automobilisti non scendano dall’auto ma si fermino a bordo strada perché potrebbero altrimenti trovarsi a poca distanza dall’animale ferito.

I conduttori con i loro cani sono entrati in azione anche lo scorso 6 aprile sul monte Peller, dopo la tragedia di Caldes. In quest’ultimo caso il supporto delle unità cinofile è stato fondamentale per l’individuazione e la raccolta dei reperti che – dopo l’analisi genetica – hanno portato all’individuazione dell’esemplare che ha compiuto l’aggressione.

La querela del partito animalista

Il Presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti è stato querelato per i reati di istigazione a delinquere e delitto tentato da parte degli animalisti in seguito al decreto di abbattimento dell’orso che ha ucciso il runner di Caldes Andrea Papi. L’atto è stato depositato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trento per il tramite degli uffici dei Carabinieri Legione Lazio dal Partito Animalista Europeo. “Nonostante Fugatti fosse a conoscenza delle proposte di adozione ha confermato la decisione di uccidere non solo JJ4 ed MJ5 ma anche un terzo orso”, dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli. “Confido nella competenza e terzietà dei magistrati di Trento e auspico una giusta condanna”, conclude Fuccelli. Orso: piena solidarietà della Giunta al presidente Fugatti

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