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Dolomiti, escursioni in quota: attenzione alla neve. Grande lavoro dei rifugisti

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La Protezione Civile del Trentino, il Soccorso Alpino e Speleologico Trentino e la Sat-Società degli Alpinisti Tridentini raccomandano in questo periodo massima attenzione e prudenza nell’organizzare le uscite sul territorio e di verificare sempre prima la situazione reale dei sentieri e le previsioni meteorologiche

Alcune immagini dall’altopiano delle Pale (Foto di Mariano Lott – Rifugio Rosetta, 7 giugno 2024). Si lavora per ripristinare le strutture e ritrovare le tubazioni dell’acqua (in basso), ancora coperte dal ghgiaccio. La situazioni è la stessa per tutti i rifugisti in quota

NordEst – Le recenti precipitazioni nevose e piovose, con relativo abbassamento delle temperature, soprattutto in quota, rendono ancora inagibili o perlomeno insidiosi alcuni sentieri e vie ferrate della nostra provincia ma non solo, soprattutto quelli che portano in alta quota. Si consiglia di fare sempre riferimento alle comunicazioni ufficiali divulgate da Sat-Società degli Alpinisti Tridentini, gestori dei singoli rifugi e Associazione Rifugi del Trentino, Soccorso Alpino e Speleologico Trentino, Collegio Guide Alpine del Trentino, e Provincia Autonoma di Trento.
Nei prossimi giorni, la situazione meteo non accenna a significativi miglioramenti ed alcuni tracciati potrebbero essere ancora insidiosi. Molti sentieri attrezzati potrebbero ancora avere anche cavi di sicurezza o altri strumenti ancora coperti da neve rendendone più difficile l’attraversamento, la stessa neve potrebbe coprire il tracciato ostacolandone l’individuazione.
Si ricorda quindi l’importanza di informarsi preventivamente sulle condizioni del tracciato del percorso che si vuole intraprendere, di dotarsi di idoneo vestiario e calzature anche con ramponi o ramponcini da neve. Inoltre, se per le loro condizioni i sentieri non fossero agibili, si raccomanda di ritornare sui propri passi e percorrere sentieri alternativi non coperti da neve. Nei prossimi giorni, il meteo potrebbe portare una situazione ancora instabile e quindi bisognerà verificare gli aggiornamenti sulla situazione di accesso ai rifugi in quota dei quali ad oggi è assicurata l’apertura. Al ritorno di giornate meteorologicamente più stabili anche la situazione in quota andrà a migliorare.
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