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Escursionista disperso in Val Zoldana: proseguono ricerche a tutto campo

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Le ricerche proseguiranno almeno per un’altra settimana e riguarderanno anche zone finora non battute in un raggio di azione più ampio rispetto al quale si è operato. Supporto anche dai volontari dei territori vicini

Belluno – I soccorritori si concentreranno in particolare su quelle zone che risultano comprese nel perimentro dal quale provengono i dati delle celle telefoniche agganciate dal cellulare del giovane Federico Lugato, 39 anni, nel giorno in cui è scomparso.

Sono state ampliate le zone di indagine e l’elicottero dell’Air Service Center, convenzionato con il Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi, ha a lungo sorvolato luoghi considerati primari. E’ stato individuato il posizionamento del cellulare dall’ultima cella agganciata, ed è arrivata la traccia dei dati precedenti, dai quali emerge come posizione possibile la Val Pramper, a Forno di Zoldo.

Le ricerche proseguono

Questo quanto deciso in Prefettura lunedì 30 agosto, durante la riunione dell’unità di ricerca istituita per ritrovare Federico Lugato, il 39enne allontanatosi per un’escursione in Val di Zoldo il 26 agosto scorso e del quale non si hanno più notizie.

All’incontro, coordinato dal viceprefetto aggiunto Rossella Caruso, erano presenti il Sindaco del Comune di Val di Zoldo, i rappresentanti della Questura, del Comando Provinciale dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, dei Vigili del Fuoco, del Suem, del Sistema locale di Protezione civile e del Soccorso Alpino.

Nel corso della riunione – a cui è intervenuto anche il prefetto Mariano Savastano – è stata posta in essere un’approfondita analisi dei dati e delle azioni finora intraprese, che hanno visto il supporto di decine di uomini e mezzi dei Vigili del fuoco, del Cnsas, della Guardia di finanza, dell’Arma dei Carabinieri e dei volontari di protezione civile, che hanno battuto i sentieri presenti in zona, anche con l’ausilio di cani molecolari ed unità cinofile, ed effettuate ricerche aree con l’impiego di elicotteri e droni.

Supporto dalle province vicine

Nelle operazioni che continueranno in questi giorni un importante supporto verrà fornito dai volontari di protezione civile che, anche da altre province, stanno offrendo la disponibilità a concorrere nelle ricerche. 

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