NordEst

Dopo il referendum, chieste le dimissioni del Sindaco

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E' una partita in casa Pd quella che si gioca in queste ore a Vicenza.  Il sindaco Achille Variati, del Pd appunto, chiede all'amministrazione americana e al governo di ''riaprire il dialogo'', dopo la prova referendaria. Il Commissario di governo, Paolo Costa, anche lui del Pd, sollecita il Comune a ''riprendere un cammino di leale collaborazione''. Difficile dire come si risolverà la questione.

Secondo i dati degli organizzatori, 24.094 cittadini hanno votato nonostante nei giorni scorsi il Consiglio di Stato, avesse contestato il quesito, formulato dall'Amministrazione comunale, bocciandolo, poiché si chiedeva agli elettori il consenso ad acquisire l'area destinata alla Ederle 2, da utilizzare invece per strutture di pubblica utilità. Dei cittadini che si sono espressi sulla questione, 23.050, cioè il 95,66%, hanno votato contro la base.

Le reazioni politiche al referendum 

''24mila cittadini sono andati a votare, il loro parere e' chiaro, vorrebbero che quell'area restasse alla citta' – afferma il sindaco Variati -. 24mila vicentini rappresentano un terzo dell'elettorato, meta' di coloro che sono andati a votare per il ballottaggio del sindaco. Io penso che della loro volonta' debba tener conto lo Stato, ma soprattutto che ne debbano tener conto gli americani''. Variati ricorda che ''questa e' una citta' che ha dato un'ospitalita' serena, tranquilla, per oltre 50 anni. Gli americani possono ignorare questo dato'? Spero che il dialogo non venga interrotto'? Perche' altrimenti che cosa resta: i corpi davanti alle ruspe, le contestazioni'? Mi auguro – conclude il sindaco – che questo messaggio dei 24 mila serva a riprendere il dialogo".

Per il commissario di governo, invece, ''i risultati sono coerenti con le attese. Ma fa piacere vedere certificato, sebbene in maniera impropria – afferma Paolo Costa, che e' anche europarlamentare del Pd -, che il 72% dei vicentini non si oppone al rispetto degli impegni assunti dall'Italia in sede internazionale con la decisione di ampliare la base Usa a Vicenza".

Comitato Si dal Molin chiede le dimissioni di Variati

"Il risultato della consultazione, e' un'altra sconfitta del sindaco e della sua politica isolazionista ed estremista', ha detto il comitato Si' Dal Molin. All'indomani del referendum autogestito, il comitato favorevole alla nuova base Usa di Vicenza chiede le dimissioni di Achille Variati. "La consultazione e' stata una vittoria della democrazia, contro un governo che pretende silenzi e obbedienza", e' invece l'opinione di Claudio Fava, coordinatore nazionale di Sinistra Democratica. 

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