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Diga del Vanoi in Consiglio provinciale: tutti sapevano da prima del 2022

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Il progetto Diga del Vanoi non è mai stato accontato e ciclicamente torna in primo piano da fine anni ’60. Provincia: già detto no nel 2004, 2008, 2015, 2021

Il vicepresidente della Provincia di Trento, Tonina e a sinistra il consigliere Marini

Trento – Il consigliere provinciale Alex Marini (5 Stelle) – tra i più attivi sul tema – è intervenuto in aula sulla costruzione di un invaso sul torrente Vanoi, è vero che il presidente non è stato informato dal presidente della Regione Veneto?
Il consigliere dei 5 Stelle ha citato la risposta del vicepresidente ad una precedente interrogazione sul tema e chiesto al presidente della Provincia se corrisponda al vero che il presidente della Regione Veneto, il quale condivide la sua stessa militanza politica, non lo avrebbe informato rispetto ai propositi di costruzione di un invaso sul torrente Vanoi e quali sarebbero gli sviluppi dell’interlocuzione in corso con la Regione Veneto sul tema.

Il vicepresidente Mario Tonina ha detto che la notizia della progettazione dell’invaso è stata appresa dalla stampa e dall’esito della gara apparso sulla Gazzetta ufficiale nel gennaio 2023. La Giunta non è stata informata così come i comuni interessati. Il 18 maggio 2023 è stata trasmessa alla Regione Veneto
la posizione della Pat sulle criticità della collocazione dell’opera che sarebbe in gran parte in territorio Trentino. La Pat, ha ricordato, aveva già espresso il no all’invaso sul Vanoi nel 2004, nel 2008, nel 2015 e nel 2021 nell’ambito del Piano di gestione delle acque. Inoltre, il sistema idrico Vanoi – Cismon, ha detto l’assessore, è già soggetto a impianti e il serbatoio è previsto in una zona pericolosa.

Si è fatto inoltre presente che trattandosi di un’opera che interessa Veneto e Trentino richiederebbe un accordo in base al Piano generale di utilizzazione delle acque pubbliche e dovrebbe essere prevista nel Pup e nei piani di gestione delle acque delle Alpi Orientali. Anche in base al Decreto siccità, che ha riconosciuto le competenze statutarie, l’opera non si potrà realizzare in assenza di atti formale di competenza della Pat. Quindi, deve esserci un confronto col Veneto al quale è stata chiesta la sospensione della progettazione dell’opera.

Il consigliere Alex Marini ha detto che farà una richiesta di accesso agli atti per verificare la comunicazione della Pat alla Regione Veneto e ha ricordato che il 2 agosto del 2022 la Liga veneta ha promosso una mozione con la quale si chiedeva il bacino sul Vanoi e nella quella si parla del progetto che quindi era pubblico almeno un anno fa. Non solo, ha concluso Marini, il progetto è già stato affidato quindi le dichiarazioni di Tonina vanno verificate.


La documentazione sull’opera

Da questo link sono scaricabili le documentazioni più recenti sull’opera


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