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Dieci anni fa crollava la strada della Cortella nel Vanoi: dal Sass Maor al Cimerlo, ecco i principali eventi

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Dopo il crollo di questi giorni sul monte Cimerlo, proseguono le verifiche in zona. Si sconsiglia vivamente di transitare sui sentieri 719 che da Fosne va verso la Portela e il Rifugio Pradidali ma anche sul 742 del Cacciatore che passa proprio nei pressi dell’area soggetta a crollo. Il sentiero Dino Buzzati non sarebbe stato danneggiato. Il rifugio Pradidali è comunque accessibile dal n. 709 che parte dalla Ritonda-Cant del Gal

La frana del 2010 in Val Cortella si portò via un tratto di strada

 

Primiero/Vanoi (Trento) – Dopo l’evento dei giorni scorsi sul monte Cimerlo, è il presidente della SAT di Primiero Vanoi MIs, Ervino Filippi Gilli a riepilogare i principali eventi franosi verificatisi in zona.

Ma cominciamo proprio dall’evento verificatosi dieci anni fa in Val Cortella, che segnò definitivamente la storica strada.

La frana della Val Cortella

Era il 23 maggio 2010 quando una frana in Val Cortella distruggeva la strada omonima (realizzata durante la Prima Guerra Mondiale). La strada non è stata più ripristinata. Nel Vanoi tutta la zona tra Canale e Caoria è soggetta a crolli ed è per quello che è stata fatta la variante stradale.

Gli altri eventi sulle Pale

di Ervino Filippi Gilli

Le frane in roccia non sono eventi rari sulle Dolomiti ma sono quelle che costruiscono i ghiaioni che stanno alla base delle pareti rocciose e che caratterizzano il paesaggio. Il più delle volte si tratta di fenomeni legati al gelo/disgelo . L’acqua presente nelle fessure le allarga gelandosi e destabilizza in questo modo l’ammasso una volta che si scioglie. Uno dei crolli più noti nel gruppo delle Pale è quello del dente del Cimone nel 1904 , frana che dura alcuni giorni. Dal 2000 in poi si sono verificate numerose frana per crollo nell’area delle Pale di San Martino:

15/08/2000 crollo sulle parete occidentale del Cimon della Pala: alcuni grossi massi si fermano subito a monte della strada di Passo Rolle (sono quelli con le Madonnine sopra)

25/11/2002 Fenomeno sulle torri di Val di Roda dove un diedro roccioso di circa 10.000 mc si stacca dalla Torre di San Bartolomeo

In particolare in Val Pradidali:

ottobre 2004. Frana sulla Cima Pradidali a monte del rifugio omonimo

12/09/2007 Frana sulla Torre Giovanna sempre nei pressi del rifugio Pradidali

19/10/2008 Frana di circa 200 mc dalla Cima Canali

19/12/2011 Frana sul Sass Maor che coinvolge gli attacchi di alcune delle vie alpinistiche più famose in zona quali la Supermatita di Manolo. Si segnalano gravi danni al sentiero del cacciatore

07/07/2016 nel Vallone dei Colombi con il crollo di un diedro importante e circa 20.000 mc di roccia che hanno in parte ostruito il sentiero per il Bivaco Minazio

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