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Dellai indagato per Concussione, Archiviazione vicina

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Dellai indagato e archiviato – E’ un comunicato stampa della provincia di Trento a rendere nota la notizia. Il governatore trentino è indagato dal Tribunale di Trento. Il presidente della Provincia di Trento, Dellai risulta indagato nell’ambito di un’inchiesta riguardante l’appalto per la realizzazione del nuovo magazzino della Cooperativa Ortofrutticola di Aldeno. La Procura aveva chiesto l’archiviazione, respinta però dal GIP.
I fatti riguardano una serie di intercettazioni che vedrebbero coinvolto Dellai e – come parte lesa – il presidente della cooperativa Mauro Coser.

Le indagini –
Risalgono ad una anno fa ed erano partite su segnalazione dello stesso Coser. Ne è seguito, ha confermato il Procuratore Stefano Dragone – un atto dovuto -, ovvero l’inserimento del nome di Dellai nel registro degli indagati, ipotizzando il reato di concussione, in seguito ad alcune presunte pressioni esercitate da Dellai per favorire l’imprenditoria trentina nella costruzione del magazzino. Nessuna ipotesi di reato sarebbe stata però ravvisata, per questo il procedimento sarebbe vicino all’archiviazione.

La comunicazione –
Il presidente della Provincia autonoma di Trento ritiene corretto rendere noto che, ha ricevuto con sorpresa una comunicazione del Tribunale di Trento relativa ad una richiesta di archiviazione da parte della Procura della Repubblica di un procedimento che vedrebbe come persona offesa il presidente della Cooperativa Ortofrutticola di Aldeno. Il GIP di Trento, non aderendo alla richiesta della Procura, ha fissato un’udienza per il giorno 16 giugno 2009.

La presa di posizione della Provincia –
Il presidente della Provincia auspica tempi rapidi per la chiusura di tale procedimento, convinto di non aver mai adottato comportamenti contrari alla legge come peraltro confermerebbe la stessa richiesta di archiviazione da parte della pubblica accusa che non ha ravvisato la sussistenza di alcuna ipotesi di reato.

  • Cogo vicina all’archiviazione – Accusa e difesa si sono ritrovati d’accordo sull’archiviazione del caso Cogo. La richiesta è stata ribadita dal pm Pasquale Profiti e dall’avvocato Nicola Stolfi davanti al gip Marco La Ganga chiamato ora a decidere il destino del procedimento penale sull’ormai famoso fax inviato ai Ds con il rendiconto della Regione sulle indennità percepite da Margherita Cogo nel 2004: la cifra reale di 28 mila euro con la scomparsa del «2» era diventata di 8 mila euro, si riduceva così anche l’importo da versare al partito.

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