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5G: i sindaci non lo possono vietare, lo stabilisce decreto

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Sindaco Vicenza, Governo ci esautora inutile mia ordinanza

NordEst – Il decreto legge numero 76 del 16 luglio 2020 relativo a “Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”, stabilisce che i sindaci non possono vietare l’installazione di reti 5G sul proprio Comune ma il sindaco di Vicenza, Francesco Rucco non ci sta.

“La decisione del Governo, attraverso il decreto Semplificazione, vieta ai sindaci di intervenire con un’ordinanza a tutela della salute pubblica per quanto riguarda il tema dell’esposizione ai campi elettromagnetici – ha detto Rucco -. Viene resa così inefficace l’ordinanza che ho firmato nel maggio scorso, come le tante altre ordinanze emesse dai sindaci di tutta Italia, che stabiliva la sospensione della sperimentazione o attivazione di impianti 5G in attesa di capire se tali dispositivi possano danneggiare la salute. In questo modo, pertanto, il Governo esautora i sindaci che rappresentano la massima autorità sanitaria locale e che quindi hanno la responsabilità della salute dei cittadini”. “Mi confronterò con gli altri sindaci per capire se è il caso di annullare l’ordinanza che comunque diviene inefficace – aggiunge -. Allo stesso modo cercheremo di capire come comportarci con le compagnie telefoniche che hanno avviato un ricorso nei confronti dei Comuni proprio su questo tema”.

“Ricordo che l’ordinanza aveva solo la funzione di comprendere da Arpav e Ulss se la nuova tecnologia del 5G potesse arrecare danni alla salute pubblica – prosegue il sindaco -, tenuto conto che l’amministrazione intende favorire lo sviluppo di nuove tecnologie.

In attesa comunque di conoscere i risultati delle indagini, ci attiveremo per rafforzare il nostro Piano antenne tutelando le aree pubbliche più sensibili”.

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