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Dellai e Rutelli insieme al Congresso Upt, snobbato il PD (IL VIDEO DEL CONGRESSO)

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Il ritorno della Margherita – "Il Pd non sarà mai un antagonista per Alleanza per l’Italia" ha detto Francesco Rutelli a Trento per il lancio del nuovo soggetto politico.  Non sono macate però le polemiche sul mancato intervento del nuovo segretario del Partito Democratico trentino Michele Nicoletti che non ha potuto intervenire durante la giornata organizzata presso la sala della cooperazione.

Ha ribadito il governatore Lorenzo Dellai:"l’obiettivo è quello di non subire la politica nazionale". Riconfermato segretario Marco Tanas, unico candidato in corsa. Elezione che non è piaciuta ad Adelino Amistadi, il quale ha  contestato la decisione di lasciare la guida del partito ai “fighetti di città”.

GUARDA IL VIDEO DEL CONGRESSO DI TRENTO
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Altri materiali del Congresso su: www.unioneperiltrentino.it

 
Il nuovo partito di Dellai e Rutelli –
E’ un nuovo soggetto politico che guarda al centro: promosso da Francesco Rutelli, Bruno Tabacci e Lorenzo Dellai. Alleanza per l’Italia – dicono i promotori – non si schiererà nè con il Pdl e la Lega («una destra populista imperniata sul patto Berlusconi-Lega) nè con il Pd e Di Pietro («un Pd di sinistra e una corrente giustizialista e illiberale»). L’obiettivo dichiarato del movimento è «mettere fine alla contrapposizione cieca» tra gli schieramenti, che impedisce per esempio di riformare la giustizia «paralizzata tra la difesa delle esigenze del premier e l’impedimento corporativo di riforme indispensabili in un Paese civile».

GUARDA LA PRESENTAZIONE UFFICIALE DEL NUOVO PARTITO

Alla presentazione, oltre a molti dei primi promotori, erano presenti anche diversi parlamentari che hanno deciso negli ultimi giorni di aderire all’iniziativa, diversi dei quali del Pd: Massimo Calearo, Gianni Vernetti, Donato Mosella, Marco Calgaro, Claudio Gustavino, Cristina De Luca, più Pino Pisicchio dell’Idv. Inoltre, ha già dato la propria adesione anche Linda Lanzillotta. Alla presentazione dell’iniziativa erano presenti anche Carlo Scognamiglio, Paolo Guzzanti e Giorgio La Malfa. I promotori di Alleanza per l’Italia non scoprono ancora le carte sulla partecipazione del neonato movimento alle prossime elezioni regionali.

Il manifesto del nuovo movimento politico – ‘Alleanza per l’Italia e’ un movimento politico. Si riconosce nel ‘Manifesto per il cambiamento e il buongoverno’ (presentato il 28 ottobre, n.d.r.)’. Cosi’ si apre il ‘documento politico’ che e’ stato presentato oggi nella conferenza stampa a Roma (Palazzo Ruspoli).

‘E’ un’alleanza tra persone, realta’ territoriali e associative -prosegue il documento- provenienti da esperienze diverse che organizzano un nuovo progetto politico. Vuole rappresentare – anziche’ un partito in piu’ – il nucleo promotore di un’ampia e coerente aggregazione: democratica, liberale, popolare, riformatrice.

Si oppone al populismo della destra, imperniato sul patto Berlusconi-Lega, che divide il Paese; critica quelle opposizioni che non riescono a proporsi come alternativa, tra un Pd di sinistra e una corrente giustizialista illiberale. Vuol mettere fine alla contrapposizione cieca che impedisce di valorizzare i differenti compiti di maggioranza e opposizione, di preservare il senso dello Stato e di ricercare il bene comune. Esempio di questa avversione insanabile, la crisi della giustizia: paralizzata tra la difesa delle esigenze del premier e l’impedimento corporativo di riforme indispensabili in un paese civile.

Anche i politici che promuovono l’Alleanza per l’Italia hanno partecipato a questa stagione largamente improduttiva. Ammettere di avere concorso ad errori e’ necessario; rinunciare al cambiamento, nella difficilissima situazione del Paese, sarebbe vilta’.

L’attuale bipolarismo ammalato e’ indifendibile; una moderna democrazia dell’alternanza deve consentire l’accesso e la partecipazione di chi e’ escluso o si tiene lontano dalla politica. Per riuscire, e’ indispensabile una grande forza su cui far convergere, dagli attuali schieramenti in guerra, democratici e riformatori; moderati e liberali.

Alleanza per l’Italia definira’ un ‘progetto per il paese’, che accomunera’ gli aderenti. Scegliera’ alcune precise priorita’ d’azione. Si rivolgera’ a tutti gli italiani, e ai soggetti politici, civili e sociali disponibili ad unirsi. Si organizzera’ con forti autonomie territoriali, incrociando partecipazione civica e collaborazione progettuale con il dinamismo della Rete. Iniziera’ dall’assemblea nazionale in programma a Parma l’11 e 12 dicembre 2009′.

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