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Comuni di Confine, Perenzin scrive a De Menech: “Auspichiamo un incontro a breve anche con ministro Boccia”

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Un ringraziamento al presidente uscente del Fondo dei Comuni di Confine, il senatore Paolo Saviane, ed un bentornato nel ruolo, con augurio di buon lavoro, all’onorevole Roger De Menech

 

NordEst – Il sindaco di Feltre, Paolo Perenzin (nella foto), recentemente riconfermato presidente della Conferenza dei Comuni di confine veneti e lombardi, ha scritto in questi giorni ai due parlamentari bellunesi, in concomitanza con l’avvicendamento al vertice dell’organismo.

Perenzin è stato infatti riconfermato, nella riunione tenutasi lo scorso 5 settembre a Trento, alla guida della Conferenza, l’organismo di rappresentanza dei Comuni, che annovera al proprio interno 43 dei 48 municipi che godono dei benefici previsti dalla legge.

I nuovi organi

Nell’ultima seduta sono stati anche rinnovati gli altri organi della Conferenza: il vicepresidente, rappresentato dal prosindaco di Ponte di Legno Mario Bezzi, e il Coordinamento costituito da 12 membri. Questi i loro nominativi: Ornella Noventa (Lamon), Tatiana Pais Becher (Auronzo di Cadore), Michele Costa (Falcade) per i confinanti della provincia di Belluno; Emanuela Dal Cengio (Crespadoro), Roberto Rigoni Stern (Asiago), Giovanni Antonio Sella (Laghi) per la provincia di Vicenza; Massimiliano Adamoli (Dolcè), Serena Cubico (Ferrara di Montebaldo) per i confinanti veronesi; Marina Lanzetti (Ceto), Antonio Martinelli (Limone sul Garda), Aldo Armani (Idro) in rappresentanza dei comuni confinanti della provincia di Brescia; Angelo Cacciotto (sindaco di Santa Caterina Valfurva) per la provincia di Sondrio.

La Conferenza dei sindaci ha anche individuato in Giovanni Antonio Sella (sindaco di Laghi, VI), Massimiliano Adamoli (sindaco di Dolcè, VR) e Marina Lanzetti (sindaco di Ceto, BS) i nominativi proposti per la nomina quali rappresentanti dei Comuni confinanti che prendono parte alle sedute del Comitato paritetico in qualità di uditori, ovvero senza diritto di voto.

La richiesta di un incontro

Nella missiva inviata al neo riconfermato presidente del Fondo dei Comuni di Confine De Menech, il presidente Perenzin ha in particolare richiesto la convocazione di un incontro, proprio con il Coordinamento dei sindaci, e possibilmente con la presenza anche del ministro Boccia, per un punto della situazione su una serie di tematiche di particolare rilievo che riguardano il Fondo nella sua strutturazione e nel suo funzionamento interno, in particolare per quanto riguarda la velocità nei pagamenti ai Comuni, ma anche in relazione ad alcuni eventi futuri di particolare portata.

“Siamo di fronte ad un periodo molto importante, se non decisivo, per lo sviluppo dei nostri territori, sotto molteplici punti di vista – commenta il presidente della Conferenza dei sindaci Perenzin – il Fondo dei Comuni di Confine può rivelarsi uno strumento determinante per far sì che possiamo superare quei gap strutturali che ci hanno a lungo penalizzato e che ancora insistono, a volte, come un freno per lo sviluppo dei nostri territori. Siamo certi che il presidente De Menech saprà interpretare al meglio il ruolo assegnatogli, garantendo al Fondo un’applicazione uniforme, adeguatamente veloce e adeguata alla necessità di risposte che le nostre comunità attendono”.

 

Un bando per aiutare i Comuni non confinanti a realizzare interventi di difesa del suolo, viabilità e patrimonio. Lo ha pubblicato la Provincia di Belluno. Le risorse disponibili ammontano a 3 milioni di euro. Per i Comuni di seconda fascia è previsto un finanziamento massimo pari a 50.000 euro, mentre per i Comuni di terza fascia, del tutto esclusi dal Fondo Comuni di confine, si arriva fino a 80.000 euro. Domande entro il 20 novembre.

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