Primo Piano Primiero Vanoi

Cassa Rurale Primiero Vanoi, chiuse le preassemblee: bilancio in rosso ma patrimonio solido. Amarezza online per chiusura sportelli

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Dopo la chiusura in estate dello sportello di Tonadico la Cassa Rurale ha annunciato nuove chiusure degli sportelli leggeri nel Vanoi (Prade e Ronco) e a Siror, con altre riduzioni di orario. Sui social però la decisione non piace e si chiedono soluzioni alternative. Il tre marzo ultimo incontro sul “Bail – in” a Feltre

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cassaruraleprimiero2Primiero /Feltre –  Si sono chiuse nei giorni scorsi a Feltre le preassemblee della Cassa Rurale Valli di Primiero e Vanoi. Il 2015 registra una perdita di 10 milioni e 800 mila euro supportata da un patrimonio ancora solido. Un dato che evidenzia le difficoltà dell’economia di Primiero (su tutti il recente crac BTD ma anche il turismo che non brilla), mentre il Feltrino sembra riprendersi nella raccolta, seppur molto lentamente.

Il presidente della Cassa Rurale Valli di Primiero e Vanoi, Maurizio Bonelli, ha confermato durante gli incontri che la recente verifica ordinaria della Banca d’Italia è stata particolarmente minuziosa ma è stata superata regolarmente. Lo stesso presidente ha però ventilato anche ipotesi di aggregazione della Cassa con altre vicine (Val di Fiemme o Valsugana e Tesino). Nel 2015 ci sono state 2.514 richieste di credito  accolte in 2.455 casi; nel 2014 erano state 2754, di cui accolte 2721; nel 2013 erano 2908, di cui accolte 2854. Gli impieghi sono stati 293 milioni e 10 milioni di nuovo credito. 

Per quanto riguarda invece l’operazione delle scorse settimane di 8 milioni di euro, è stato spiegato che si si tratta concretamente di obbligazioni emesse dalla Cassa e comprate dal Fondo comune delle Casse Rurali e quindi dalle società di sistema cooperativo, per riportare a valori soddisfacenti appositi coefficiente stabiliti dalle normative.  

I bilanci 2013 – 2015

Bilancio 2015 La perdita si attesta su 10,8 milioni di euro

Bilancio e relazione finale 2014 Il risultato finale è stato negativo per 3,6 milioni di euro

Bilancio e relazione finale 2013 La Cassa ha chiuso l’anno 2013 con una perdita di euro 4,9 milioni

Non piace la chiusura degli sportelli

Dopo le preassemblee, non manca però l’amarezza di molti soci in seguito alle recenti scelte della Cassa locale che intende chiudere completamente gli sportelli di Ronco e Prade nel Vanoi, con riduzione orario a Caoria. Tagli previsti dopo Tonadico anche allo sportello di Siror e riduzione di orario a Imèr.  Il taglio degli sportelli – arriva dopo il contratto di solidarietà per i dipendenti – finalizzato alla riduzione dei costi della Cassa.

Chiudere uno sportello di una banca di credito cooperativo, significa però togliere un servizio essenziale alle imprese, alle famiglie, a molte persone costrette a recarsi in altre sedi con disagi e difficoltà legate anche alla popolazione più anziana. Significa rendere più povere le comunità periferiche, in un momento già difficile.

I commenti online

Ecco allora che qualcuno si sbilancia a commentare su facebook:

“Come socio della Cassa rurale Primiero sono un esterrefatto per le ultime decisioni prese”

“Tonadico dopo pochi anni che ha aperto la Cassa rurale è già chiusa”

“La sola riduzione dell’orario cambia poco se non si considera che si sta andando verso delle fusioni generali nel sistema trentino”

“Con il primo marzo chiudono anche quella di Siror”

Altri invece si spingono ad interrogarsi: “Ma visto che hanno investito soldi a rinnovarle ….perchè non fanno come le Poste….a Imèr la Posta apre tre giorni la settimana (fin che dura)”.

Qualcuno evidenzia invece che non saranno certamente i tagli agli sportelli a ripianare il bilancio. Tutti comprendono la situazione difficile, ma un buon coordinamento, con una consulenza settimanale su un territorio utilizzando locali pubblici, potrebbe permettere il proseguimento del servizio a costi ridotti. ll Consiglio di amministrazione della Cassa Rurale locale, saprà fare certamente la scelta migliore per il territorio, in pieno spirito cooperativo.

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