NordEst

Bertolaso ricorda il Vajont e inaugura la sala operativa

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Una innovativa sala operativa con attrezzature informatiche necessarie alla raccolta dei dati per il coordinamento delle emergenze. E' quella inauguarata a Belluno da Guido Bertolaso, sottosegretario alla presidenza del consiglio dei ministri. L'esponente del Governo, ha prima visitato il Cimitero del Vajont ricordando le vittime di una tragedia "dell'imperizia", sottolineando che è importante non dimenticare ciò che è accaduto. Subito dopo è avvenuta l'inaugurazione dell'innovativo centro di protezione civile a Bellluno.

Una sala operativa al passo coi tempi

"Una sala operativa – ha detto Bertolaso dopo il taglio del nastro – non solo è la massima espressione della prevenzione, ma soprattutto del gioco di squadra.
Significa mettere insieme tutte le componenti del sistema – fra l'altro in una sede del Corpo forestale dello Stato – dove vengono coinvolte forze dell'ordine, forze armate, vigili del fuoco e volontari".

La realtà bellunese della protezione civile, ha sottolineato il
presidente della Provincia di Belluno, Sergio Reolon, "è costituita da volontari e professionisti senza eguali e quindi lavoriamo su un terreno fertile. Il lavoro fatto dalla Provincia in questi anni è frutto di un preciso indirizzo politico, cominciato con la scelta di Angelo Costola come assessore alla protezione civile. In quattro anni
abbiamo fatto il piano di protezione civile, un accordo con gli Industriali del settore edile per l'utilizzo dei mezzi, abbiamo attivato le assicurazioni dei mezzi dei volontari e abbiamo deciso di investire in una nuova sala operativa presso il Corpo forestale dello Stato. Tutte queste azioni danno maggiore organizzazione ed efficacia alla straordinaria disponibilità del volontariato e ne fanno un
elemento di eccellenza".

I problemi della Protezione civile locale

L'assessore provinciale alla protezione civile, Angelo Costola, ha voluto richiamare l'attenzione del sottosegretario per chiedere un iter più veloce e snello "per il rimborso delle spese anticipate dai volontari". Costola ha poi ricordato a Bertolaso la necessità di introdurre il visore notturno per i voli in elicottero: "C'è una
direttiva europea che li prevede, ma il consiglio di amministrazione dell'Enac deve ancora firmare la ratifica. Senza i visori di notte i tempi di volo raddoppiano rispetto a quelli diurni, a tutto scapito dell'efficacia e della sicurezza".

Operazioni di squadra e non di singoli gruppi 

Proprio sulla necessità di unità e coordinamento è tornato Bertolaso, convinto del fatto che sia "giunto il momento di chiudere la fase delle sale operative dei singoli corpi dello Stato e inaugurare la stagione delle sale operative comuni", come quella di Belluno. Il sottosegretario ha parlato non a caso di sale "di sistema", a
sottolineare l'esigenza di coordinamento tra i diversi soggetti impegnati nella protezione civile.

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