Un libro hard con le confessioni più intime del sindaco di Scorzè, crea polemiche e distinguo nel piccolo centro veneto. Una vera e propria telenovela quella del primo cittadino Clara Caverzan, che dovrà ora lasciare il posto ad un Commissario.
Il commissariamento
Per assurdo, questa volta però il libro con le confessioni osè, non c'entra nulla.
La comunicazione arriva ufficialmente dallo stesso Prefetto che ha inoltrato a Roma la proposta di scioglimento del Consiglio comunale sulla base della sentenza del Tar del 9 giugno che ha accolto il ricorso presentato da 5 ex consiglieri di opposizione.
Secondo questo ricorso, l'assemblea era illegittima dopo le dimissioni di 11 membri. Va precisato inoltre che le dimissioni dei consiglieri erano avvenute prima dello scandalo del libro hard del sindaco.
Il libro che fa arrossire
Il romanzo, perché è di un romanzo che si tratta, si intitola "Desideria by Ophluchi", titolo per dire che la protagonista è una che osserva le stelle da Ophluchi. Cinquantasei anni portati bene e generoso décolleté per questo sindaco, balzato agli onori della cronaca con la sua ultima pubblicazione.
E pensare che fino a poco tempo fa scriveva solo poesie e favole per bambini. Sposata, separata, una figlia di 34 anni. Sindaco con la passione per la scrittura. Ha cominciato nel 2001 con "Khaled, leprotto affettuoso", seguìto da "Piripì e Piripò", per bambini.
La storia al centro dello scandalo
"Desideria" e' un romanzo che parla di una donna di trent'anni che ha sempre vissuto in un convento di suore. Durante gli anni Sessanta viene investita dalla rivoluzione sessuale. E poi si sposa, ma nel matrimonio non trova quella soddisfazione sessuale che ha sempre cercato. Un libro che molti hanno definito a luci rosse. E Clara Caverzan, definita più volte anche la "porno sindaco" si chiede: "Perché non dovrei scrivere di sesso? Parlo alle donne che, per colpa di uomini sempre troppo indaffarati, non sono soddisfatte dal punto di vista erotico".
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