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WitLab, a Rovereto nasce il laboratorio del futuro per artigiani 3.0

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Dedicato alle imprese green, hi-tech e all’artigianato di alto livello, dalla robotica al design

startup

Rovereto – Startup, nuova manifattura, makers, laboratori digitali. Sono i termini che raccontano il ritorno del grande artigianato di bottega made in Italy. Dal digitale alla robotica, dalle tecnologie verdi ai sistemi di risparmio energetico, per progettare e prototipare le invenzioni “green” e hi-tech del XXI secolo, ma senza spendere un occhio della testa, nasce a Rovereto, presso “Progetto Manifattura” (l’incubatore green di Trentino Sviluppo), WitLab, uno dei più grandi Fablab d’Europa.

Cos’è un Fablab? Il “Fabrication Laboratory” è un “laboratorio di fabbricazione” nato nel 2001 presso il Mit (Massachusetts Institute of Technology di Boston), con lo scopo di rendere accessibili le tecnologie di prototipazione veloce e di sviluppo prodotto. Un sistema flessibile e veloce, fondamentale nell’epoca delle start-up e della rinascita dell’artigianato hi-tech e clean tech.

Lo spazio di Rovereto vuole essere uno spazio per chi non ne possiede uno; il suo nome, WitLab, è l’unione delle parole Witted e Fablab (Witted Srl è una startup innovativa che si occupa dello sviluppo di prodotti nell’ambito delle tecnologie green e medicale).

Un laboratorio artigiano hi-tech, con stampanti 3D, un’officina dove fare sperimentazioni e prototipazioni di elettronica e programmazione robotica, una falegnameria e una stazione di design e progettazione a tre dimensioni. 300 metri quadri dove condividere saperi, idee, consigli tecnici, stringhe di codice, componenti cibernetiche o di materiali riciclati e dove mettere in pratica idee di sviluppo.

A disposizione, macchine di nuova generazione: tagliatrici laser, stampanti e sistemi di modellazione 3D.

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