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ViviNordEst, Weekend ricco di eventi a Feltre, ad Arsiè torna l’antica “Fiera delle Anime”

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Cultura, iniziative ed eventi nel weekend di Feltre, mentre ad Arsiè torna l’antica “Fiera delle Anime”

arsiè

Feltre/Arsiè (Belluno) – Sabato alle 17.30, al Fondaco della Biade, verrà inaugurata la “Mostra documentaria degli scavi e dei reperti  nell’area archeologica del Duomo di Feltre“, allestita e curata dalla sezione di Feltre di Italia Nostra nel 1977 e riproposta in attesa dell’arrivo della statua di Esculapio. Interverranno il Sindaco, Paolo Perenzin, il consigliere comunale delegato alla cultura, Alessandro Del Bianco, l’arch. Ferruccio Franzoia, già ispettore onorario della soprintendenza archeologica, e l’arch. Andrea Bona.

Sabato alle ore 20.30, al Teatro de la Sena, ci sarà il secondo e ultimo appuntamento della rassegna teatrale “Storie de la guera granda”. Sandro Buzzatti interpreta “Calce viva”, tratto dall’omonimo romanzo di Antonella Benvenuti, con l’accompagnamento musicale di Nelso Salton, anziché Andrea Facchin come inizialmente previsto. Ci sono ancora posti disponibili. Si può prenotare domani mattina dalle 9 alle 12, al Polo Bibliotecario Feltrino, telefonando al numero 0439/885244. Oppure è possibile rivolgersi direttamente alla biglietteria del teatro che sarà aperta dalle 19.15 alle 20.25. Il biglietto costa euro 10,00.

Domenica alle ore 18.00, in Sala degli Stemmi, verrà presentato da Elena Franzoia, il libro “Le mani invisibili” di Elena Berton, che è stato premiato come miglior Lifestyle book del 2015. Il volume, ricco di splendide fotografie, è un un omaggio al lavoro nascosto e silenzioso che mantiene viva l’antica arte dell’artigianato italiano.

L’antica Fiera di Arsiè

La Proloco e il Comune di Arsié organizzano una delle fiere più antiche del territorio, dove la tradizione, l’agricoltura e un grande mercato si uniscono per dar vita a una festa che attira ogni anno 40.000 persone. Ufficializzata nel 1666 da Papa Alessandro VII, l’evento trova le sue radici nel medioevo cattolico.

In occasione della visita alle tombe dei propri cari, infatti, si diffuse la tradizione di operare baratti e compravendite di animali e attrezzi agricoli. Ad oggi la fiera mantiene una valenza storico-culturale che si riavvicina alle origini, e diverse attività legate alle tradizioni ne fanno una manifestazione che riqualifica tutto il territorio Feltrino. Presso il polo agricolo-forestale si può ammirare un’esposizione di macchinari più o meno moderni, fare un giro a cavallo o interrogare gli addetti del settore sul lavoro da loro svolto.

Per le vie del paese si vedono arrotini, negozianti e figuranti con vestiti di un tempo che mostrano come si impagliavano le sedie, come si filava la lana e come si tosavano le pecore. I dintorni della Chiesetta di San Michele sono animati da una rievocazione di ambienti e lavori di un tempo e dagli stand dei “Casei” che ripropongono piatti tipici e prodotti locali. Ma c’è spazio anche per l’arte sotto diverse forme: esibizione di diverse bande e gruppi musicali, intagliatori, pittori e scultori. I punti di ristoro e i punti informativi completano uno scenario che mira a sviluppare la promozione del territorio.

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