NordEst

Veneto, lo Stato ritarda i rimborsi IVA al settore lattiero caseario

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Una cosa è certa: la Regione del Veneto non è disposta ad aspettare oltre e, a tutela dei propri produttori e dell’organizzazione cooperativistica, ho intenzione di dare mandato all’avvocatura regionale per valutare tutte le possibili azioni per sbloccare questa assurda e dannosissima situazione d’attesa voluta dal Governo”. L’assessore veneto all’agricoltura, Franco Manzato, ha esaurito la pazienza e, dopo gli appelli lanciati nei mesi scorsi da tutte le Regioni ai ministri delle politiche agricole e dello sviluppo economico, “ai quali – spiega – è seguito un deprimente silenzio”, adesso ha deciso di adire le vie legali.   
 
“Da tempo il settore denuncia questo stato di cose – spiega Manzato –, divenuto ancor più intollerabile per la crisi che sta attanagliando l’intero sistema produttivo, che, avanti di questo passo rischia di collassare, con tutto ciò che ne consegue dal punto di vista economico e occupazionale”. 
 
“Non è accettabile – rincara la dose Manzato – che l’erario pretenda rigore e puntualità dai contribuenti quando si tratta di incassare e se la prenda comoda quando deve rimborsare i soldi ai cittadini e alle imprese. Ma nel caso specifico, è proprio il meccanismo che va cambiato: come può lo Stato obbligare le aziende ad acquistare le materie necessarie per la produzione con maggiorazione IVA del 10/20 per cento e a vendere il prodotto con una aliquota del 4 per cento? Se lo Stato non onora con sollecitudine i suoi debiti, il credito è così destinato a un costante incremento e le aziende si ritrovano ad essere sempre più pericolosamente esposte”.
“L’istituzione Regione ha il dovere morale di difendere le proprie attività economiche da ingiustizie come queste – ha concluso Manzato – e ciò vale ancor più per un settore importante come quello lattiero caseario: ricordo, infatti, che il 10 per cento del latte vaccino a livello nazionale, per un importo di 430 milioni di euro, proviene dal Veneto, terza regione in Italia per produzione”.
 
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