NordEst

Gorizia, travolto da un’auto muore ciclista

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Incidenti stradali: travolto da un’auto, muore ciclista – Un uomo, Tiziano Ovan, e’ morto all’ospedale di Udine per le gravi ferite riportate in un incidente avvenuto in serata a Romans d’Isonzo (Gorizia). L’uomo, che stava rincasando in bicicletta assieme al figlio di 9 anni, e’ stato travolto da un’automobile condotta da un autotrasportatore di Romans, che, per cause al vaglio degli inquirenti, ha invaso la corsia opposta centrando in pieno l’uomo e urtando la bici del figlio. Sul posto i sanitari del 118, che hanno stabilizzato Ovan prima di trasferirlo in elicottero all’ospedale di Udine, dove e’ morto. E’ stato trasportato nel nosocomio friulano anche il bambino, che nell’impatto ha rimediato ferite giudicate non gravi. I rilievi sono stati fatti della Polstrada di Monfalcone (Gorizia). 
 
Rapinano negozio cinese, arrestati marocchini da cc Verona. Per fuggire picchiano vigilantes moldavo – I carabinieri di Verona hanno arrestato due marocchini di 39 e 29 anni per un furto di merce da un negozio gestito da cinesi e per aver aggredito, con calci e pugni, l’addetto alla vigilanza, un moldavo di 29 anni.
 
I due, residenti a Verona, si sono impossessati di capi d’abbigliamento e, una volta raggiunti dal moldavo che li ha scoperti, lo hanno aggredito per poi darsi alla fuga. I carabinieri hanno arrestato i due grazie alle indicazioni del moldavo e di alcune passanti. 
 
2 giugno: protesta sindaco nel trevigiano, tolte bandiere. Imu e patto stabilita’ mi rendono impotente su istanze cittadini – Silvano Piazza, sindaco di Silea, vicino al Pd recentemente rieletto al secondo mandato, in una missiva che ha riferito di avere indirizzato al prefetto di Treviso annunciando di aver tolto le bandiere italiane dalle sedi comunali e che non andra’ alla festa della Repubblica il 2 giugno.
 
Alla base della presa di posizione la percezione, derivata dall’istituzione dell’Imu e dai vincoli del patto di stabilità, di essere impotente e incapace di dare le giuste risposte alla istanze dei cittadini. 
 
Rigore ‘asburgico’ a Trieste, guerra a mozziconi sigarette. Multe salate a chi crede che strade siano posacenere – Le strade pubbliche non sono posacenere. Cosi’ Trieste dichiara guerra alle ‘cicche’ di sigaretta con pattugliamenti mirati della Polizia locale e pesanti multe ai trasgressori.
 
Nella citta’ in cui il rigore asburgico e’ ancora un vanto, dopo la crociata contro la pipi’ in strada a finire nel mirino dei vigili urbani sono i fumatori che gettano a terra i mozziconi. In una sola giornata sono state contestate 4 multe da 50 euro a tre donne e un sessantenne, pizzicati mentre si liberavano della cicca sul marciapiede. 
 
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