NordEst

Valanga sul Faloria, denunciato un padovano

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Uno sciatore padovano di 24 anni ha provocato una slavina con fronte di 12 metri sulla pista del monte Faloria denominata Stratondi Alta. Domenica, nonostante il pericolo valanghe marcato, il giovane ha deciso, infatti, di sciare fuoripista sul ripido costone innevato che delimita la pista: al passaggio degli sci immediata si è staccata la valanga, dovuta alle calde temperature ed all’abbondante nevicata di venerdì, che non ha permesso alla neve di amalgamarsi. Il ragazzo è rimasto coinvolto dalla slavina, ha perso gli sci ma fortunatamente è riuscito a riemergere dalla neve, tentando subito di allontanarsi dal luogo scendendo verso valle.
 
L’immediata chiamata al 112 ha permesso l’intervento dei Carabinieri in servizio sulle piste da sci di Cortina d’Ampezzo che, dopo aver verificato che sotto la massa nevosa non fossero coinvolte altre persone, si sono messi alla ricerca del giovane, trovandolo alcuni minuti dopo, a valle. Per l’imprudente sciatore è scattata la sanzione amministrativa prevista dalla recente normativa regionale dell’ammontare di alcune centinaia di euro, l’immediato ritiro dello skipass e la denuncia alla Procura della Repubblica per aver messo in pericolo la pubblica incolumità provocando per colpa una slavina. Un reato punito, nelle ipotesi più gravi, fino a 4 anni.
 
Quest’anno sul Faloria ancora non erano accadute valanghe, e non sarebbe avvenuto nulla neanche ieri se non fosse stato per lo sciatore fuoripista che, tagliando il costone, ha compromesso la stabilità della neve sui versanti più ripidi. Un comportamento che in molti casi, come testimonia la recente cronaca, può costare molto caro e che per questo è punito molto severamente.
 
Sempre la stessa la giustificazione addotta da coloro che poi vengono rintracciati e fermati dai Carabinieri: “non sapevo che potesse accadere, non me l’aspettavo, sono esperto”. Proprio questa “esperienza”, e la falsa convinzione che possa accadere a tutti tranne che a se stessi, fa abbassare la soglia del rischio e mette gravemente in pericolo la vita.
 
I Carabinieri saranno inflessibili nell’applicare con la massima durezza queste norme, affiancando alla severa repressione, momenti di prevenzione e di consigli dati agli sciatori durante i servizi di controllo e pattugliamento delle piste da sci.
 

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