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Vaccini: Zaia, io mi sono prenotato per mercoledì: “Non sono un privilegiato”

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Fissato appuntamento con il telefonino

NordEst – “Io mi vaccino mercoledì a Godega”: lo annuncia il Presidente del Venero Luca Zaia. Anch’io mi sono ‘impiantato’ e dopo aver provato alle ore 16 ci sono riuscito alle 18 – aggiunge – Ho prenotato autonomamente con il mio telefonino. Non sono un privilegiato”.

I dati del contagi Covid scendono, quelli dei vaccini sono in continua crescita in Veneto. Questo anche se il presidente Luca Zaia lamenta che la macchina sanitaria, – che pure “ha bruciato le tappe – sta andando avanti a scartamento ridotto”.

Regione e operatori del turismo guardano sempre più alle prossime settimane, ai nuovi allentamenti che potrebbero dare il via alla stagione estiva. La questione del coprifuoco, che mal si concilia con l’idea di vacanze, “penso che non debba essere un totem o un tabù – ha detto Zaia – è un tema che va affrontato”.

“E’ innegabile – ha aggiunto – che il coprifuoco verrà tolto, non dipende dall’essere fondamentalisti o aperturisti, incoscienti o ragionevoli. La curva dell’infezione si sta abbassando e abbiamo la metà dei veneti sopra i 16 anni già vaccinati”.

Sempre in tema di vaccino, il presidente ha annunciato che dopo aver seguito il criterio della chiamata per fasce d’età “si sta valutando l’ipotesi di dare il ‘liberi tutti'”, ovvero consentire a ciascun cittadino di fare la prenotazione senza limiti. Altro tema sollevato dall’industria turistica è quello dei turisti italiani che devono partire in vacanza ma hanno il problema del richiamo vaccinale. Il Veneto, ha detto Zaia, è pronto a somministrare la seconda dose anche chi trascorrerà le vacanze estive nella regione.

“Noi – ha detto – siamo in grado di organizzare senza problemi un’eventuale seconda inoculazione”. E la macchina delle vaccinazioni conta da oggi un nuovo maxi hub, ricavato nel “Polo Faery” di Castrette di Villorba (ex Maber), di proprietà di Progest Spa. E’ stato concesso gratuitamente dall’imprrenditore Bruno Zago all’Azienda sanitaria trevigiana. Accoglierà un centinaio di operatori per turno, con un’attività vaccinale iniziale di 4.000 dosi al giorno, estendibile fino a 8.000.

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