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UNESCO ammonisce Venezia: “Sistemi i suoi problemi entro febbraio o fuori dai siti Patrimonio dell’Umanità”

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La senatrice Laura Puppato (PD) avverte il presidente Luca Zaia: “Ammonizione che non va trascurata”

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Venezia – “L’Unesco ammonisce Venezia, mettendo a rischio la sua presenza tra i siti del patrimonio dell’umanità. Venezia sospesa dai siti Unesco pare un assurdo – spiega la senatrice PD – ma non lo è, troppi progetti la vedono più vittima che protagonista e si accavallano non tenendo più in conto la sostenibilità in relazione alla sua delicata struttura e i ritardi accumulati nella gestione del turismo divengono problemi che si tramutano in macigni. 

Ancora più assurde le risposte che la classe politica sta fornendo, risposte muscolari dovute ad una cultura in cui anziché rimuovere il problema, si pensa a denigrare chi lo evidenzia.

Migliaia di siti in tutto il mondo lottano per entrare a far parte del Patrimonio UNESCO, ultime in ordine di tempo le colline del prosecco ma, con una bizzarra e fulminea conversione ciò che viene considerato un obiettivo da raggiungere con anche i fondi regionali ad esso destinati, per Zaia non vale se si parla di Venezia. 

Il Presidente di Regione Veneto e il Sindaco della città più bella del mondo – continua la senatrice –  non paiono consapevoli delle criticità e dei rischi che mettono in crisi la città.
Nel frattempo, in commissione ambiente Senato, vi sarà questa settimana un’ulteriore audizione per valutare opportunamente le soluzioni proposte per evitare il transito delle grandi navi in laguna, grazie al progetto dei proff. Di Tella e Giacomini, in ottemperanza all’ordine del giorno approvato all’unanimità oltre due anni fa. 

Quell’odg ha impegnato il Governo a procedere al vaglio dei progetti possibili, con la massima cura per l’equilibrio ambientale, turistico, economico della città, mettendo costi e benefici sul piatto.

Venezia non è una questione di pochi intimi, ma un tema che interessa tutti, i Veneziani, il Governo centrale e l’intero pianeta. 

Per questo – conclude la parlamentare Dem Laura Puppato – l’ammonimento dell’UNESCO è un campanello d’allarme forte e dobbiamo cercare di evitare l’inserimento di Venezia nella black list, cercando di intervenire sul merito dei problemi e non rispondendo in maniera muscolare, incastrati in un nostro disegno di splendido isolamento”.

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