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Turismo, ministro Garavaglia in Trentino Alto Adige: con virus si convive. Pnnr occasione per premiare eccellenze

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Ministro, “da Campiglio un segnale di fiducia”. Green pass per i turisti stranieri, la richiesta della provincia di Trento al Governo.Tappa anche in Alto Adige


Trento – “C’è questo maledetto virus, ma ci si può convivere. L’ auspicio è che in futuro ci sia un ritorno alla grande di tutti i turisti che c’erano negli anni pre-pandemia”.Lo ha detto ministro del turismo Massimo Garavaglia durante la cerimonia di inaugurazione della nuova
“Voglio ringraziare attraverso le Funivie di Campiglio tutti gli operatori del settore perché ci vuole coraggio nel fare investimenti e non solo resilienza, perché vogliamo fare meglio di prima. Il coraggio – ha proseguito il ministro – lo abbiamo avuto anche noi con gli 800 milioni del fondo montagna per fare arrivare in tempi rapidi le risorse al settore che conta su 2.000 operatori nel settore degli impianti a fune”. “Ora dobbiamo guardare oltre: quello che arriva da Campiglio oggi è un segnale di fiducia e positivo”, ha concluso Garavaglia.

Un intervento in tempi brevissimi da parte del governo per evitare che il turismo invernale trentino a febbraio, marzo e aprile subisca un danno ingente. Lo ha chiesto nell’ambito dell’inaugurazione della nuova cabinovia Fortini a Madonna di Campiglio, l’assessore provinciale al turismo Roberto Failoni.

Green pass e stranieri

Il tema è quello delle regole sul Green pass che rischiano di avere un effetto negativo sulla presenza dei turisti provenienti dall’Unione europea in Trentino. Il nodo riguarda il fatto per cui la durata diversa della certificazione verde per l’Italia e paesi come Polonia o Repubblica Ceca (6 mesi in Italia, 9 all’estero) fa sì che molti turisti stranieri non si vedano riconosciuti il proprio green pass.

“Ci siamo mossi per primi chiedendo con una lettera del presidente Fugatti alla Conferenza delle Regioni, poi inviata dal presidente Fedriga al premier Draghi e al ministro Speranza, di intervenire. Le norme che entreranno in vigore dal primo febbraio mettono a rischio l’arrivo di 150.000 turisti solo dalla Polonia, per non parlare della Repubblica Ceca – ha detto Failoni – chiediamo al ministro della salute Speranza una risposta entro le prossime 48 ore per poter intervenire sui mercati stranieri e non perdere una importante quota di turisti, quota che non è sostituibile con il turismo di prossimità”.

Il ministro Garavaglia ha chiarito che sul tema delle regole si è già attivato e chiede di riconoscere il Green pass europeo per i turisti che arrivano dall’estero. “Lavoreremo fino all’ultimo affinché i green pass dei turisti stranieri siano riconosciuti anche in Italia per non danneggiare il turismo invernale”, ha detto.

La tappa in Alto Adige

“Sostenibilità è una parola oggi forse troppo ricorrente, ma è chiaro che essa è oggi il vero tema del futuro nostro e del nostro patrimonio che dobbiamo impegnarci a far crescere, a non consumarlo ed a renderlo produttivo anche per le popolazioni che ci vivono”. Lo ha detto il ministro al turismo Massimo Garavaglia, intervenendo a Plan de Corones.

“Voi siete un esempio per tutto il sistema Paese, rappresentate delle eccellenze che vanno considerate, sostenute e premiate ed i fondi del Pnnr devono essere un’occasione unica per farlo”.

“Con Dolomiti Superski -ha proseguito Zeno Kastlunger, presidente dello Skirama Plan de Corones e vicepresidente di Dolomiti Superski – oggi rappresentiamo un polo sciistico di interesse europeo e sicuramente una delle eccellenze nazionali! Abbiamo resistito alla pandemia anche grazie agli aiuti del governo e del ministero, senza dimenticare l’impegno delle Amministrazioni regionali e provinciali. Ma non è stato facile, ed abbiamo ancora bisogno di supporto”.

“Il nostro impegno, per il futuro, – ha detto il presidente della Provncia di Bolzano Arno Kompatscher – sarà quello di cogliere come opportunità quello che abbiamo dovuto imparare dalla pandemia. L’indirizzo dovrà andare verso il sociale e l’ecologico creando credito e lavoro sul territorio e tutto questo puntando su qualità e tecnologia anzichè sulla quantità”.

Il prefetto della Provincia di Bolzano Vito Cusumano ha ringraziato “l’intero complesso delle forze dell’ordine, per il grande contributo che esse offrono alla fruizione della montagna in sicurezza, sia per i residenti come pure per gli ospiti”.

Valeria Ghezzi preside dell’associazione italiana esercenti funiviari ha ricordato che il “governo ha mantenuto le promesse fatte. Non è cosa scontata. Penso alle riaperture, penso ai ristori che erano stati annunciati e che sono arrivati”. La presidente di Anef ha quindi auspicato una soluzione che uniformi a livello europeo della durata dei Green pass.

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