NordEst

Trotter:”Abbiamo strumenti per decidere il nostro futuro”

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"Caro Direttore,

Leggo sempre con estremo interesse i Suoi ficcanti commenti sull’andamento delle questioni di attualità che interessano la nostra Valle. Così come leggo con attenzione gli interventi sul blog da Lei proposto sullo specifico argomento del cosiddetto "collegamento Rolle – San Martino".

Come sempre accade in queste occasioni, l’importanza del tema in sé assume maggiore ed ulteriore amplificazione alla luce degli avvenimenti di giornata. Da ultimo, la discussione della proposta di mozione, ben nota a tutti, in seno al Consiglio provinciale nella seduta di ieri, mercoledì 15. Nel Suo ultimo intervento direttamente sul blog lanciato dal Suo giornale, tuttavia, mi pare di cogliere una certa Sua più decisa virata dal ruolo di giornalista e di informatore verso proposte che si confanno a chi voglia rivestire anche il ruolo di soggetto attivo del dibattito politico e civico locale.

Per tale ragione – e soltanto in tali termini – mi permetto di intervenire interloquendo con Lei direttamente, sugli argomenti evidenziati, con preghiera di pubblicazione. Lei affronta un argomento veramente serio e a me caro. La necessità di dare il via ad una iniziativa di ampio confronto locale sul nostro futuro, indicando alcune tematiche di evidente generale interesse per la collettività: turismo, sanità, viabilità, lavoro, economia.

Non Le sarà certamente sfuggito che ormai da tempo, in più occasioni e in sedi istituzionali (non da ultimo vari interventi in assemblea comprensoriale in occasione di dibattiti di programma e sui bilanci degli ultimi due anni), ho posto la questione della necessità di individuare delle nuove modalità di confronto pubblico su tali problematiche (credo di aver usato anch’io in qualche passaggio la definizione di Stati generali).

Sono convinto tuttavia che l’istituto della partecipazione diffusa alle decisioni pubbliche sia cosa molto delicata e che potenzialmente può assumere aspetti ambivalenti: di protesta (disgregante), di assunzione di responsabilità (unificatrice).

Ebbene, proprio per evitare che proposte in tal senso assumessero soltanto valenze "propagandistiche", mi sono impegnato nei primi mesi di vita del nuovo Ente sovracomunale, e con me l’intero Esecutivo della Comunità, a mettere a punto una proposta programmatica, basata in gran parte proprio sugli argomenti del confronto e della partecipazione sui grandi temi di interesse pubblico. Proposta che sarà oggetto di dibattito in seno alla Assemblea entro brevissimo termine. Posso aggiungere che ora, ma soltanto ora e in connessione alla nascita della Comunità, abbiamo anche gli strumenti giuridici necessari per "decidere" il nostro futuro.

Sono certo che Lei, e con Lei i molti nostri concittadini che evidenziano forti e giuste propensioni ad "esserci", troveranno tempi e luoghi idonei per esprimere ed esprimersi. Auspicabilmente senza maschera e senza anonimato".


Con Stima
,

Cristiano Trotter*

*(Ndr Cristiano Trotter è Presidente della Comunità di Primiero)


* GENTILE PRESIDENTE,

La ringrazio per la sua replica che certamente rende ancor più costruttivo e di livello, il nostro dibattito.
La tranquillizzo sulla virata – che pur da pilota di passione – non intende debordare dal ruolo di giornalista e di informatore. Anzi, non crede che proprio per un giornalista, sia doveroso segnalare situazioni ambigue, diventando parte e soggetto attivo del dibattito civico locale?
Oppure i giornalisti devono scrivere e fare silenzio tenendo occhi ed orecchie chiuse, passando solo le "veline"?
Mi pare che la realtà odierna parli da sola. Il dibattito di questi giorni sugli Impianti e sulla Comunità di Valle a Primiero, insegna che è giunto il tempo di pensare ad un nuovo percorso… da condividere assieme. Il nostro giornale è disponibile ad un confronto a tutto campo – lo ha dimostrato in questi mesi – per creare una vera Comunità che sappia crescere e criticare – se necessario – con razionalità! Se in pochi mesi abbiamo contribuito a creare un nuovo dibattito e questo potrà stimolare una nuova e più sensibile "anima locale", non possiamo che esserne soddisfatti.
Gli Stati Generali abusando di un "parolone", o meglio le "vitamine per la mente" rubando una definizione tanto cara ad un suo Assessore, sono la scommessa che ci aspetta per il prossimo autunno. Mettiamoci al lavoro e saremo tutti più liberi e più capaci di guardare oltre lo Schenèr! O meglio, oltre il passo Rolle in questo caso…

– Christian Zurlo –
ditelavostra@lavocedelnordest.it

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