NordEst

Trento, sequestrate 50mila capsule di superviagra

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Sono state individuate due aziende lombarde, situate nel territorio di Busto Arsizio, coinvolte nel traffico del prodotto importato dalla Cina e spacciato per integratore alimentare in grado di aumentare le prestazioni sessuali.

Il Superviagra circola sul mercato illegalmente: contiene sostanze potenzialmente pericolose non indicate nell’etichetta. I carabinieri del Nas di Trento sono riusciti a individuare il prodotto di provenienza cinese che è stato importato e distribuito da due aziende lombarde. L’operazione dei carabinieri oltre a sventare un traffico del farmaco di un valore di mercato pari a 570 mila euro si è conclusa con due denunce a carico delle imprese lombarde.

A giugno dello scorso anno è stato scoperto a Milano in via Giordano, in piena “Chinatown”, un ambulatorio di un medico cinese di 44 anni, in possesso di una laurea, che non aveva alcun valore in Italia. L’uomo praticava aborti e distribuiva fra i medicinali anche il Super Viagra cinese, noto come «Penis God» dai ‘magici’ effetti. Il foglietto illustrativo garantiva tempi record: il farmaco entrava in azione in dieci minuti e che l’ effetto durava per ben 180 ore.

Il Superviagra rientra in una lunga serie di prodotti dimagranti, integratori di vario genere, sostanze dopanti di importazione cinese. Il rischio è non solo di essere truffati economicamente, un presunto farmaco potrebbe contenere quantità di principio attivo inferiori a quelle indicate in etichetta, oppure esserne del tutto privo, ma puo’ causare gravi danni anche alla salute dei pazienti per errati dosaggi o sostanze tossiche contenute. E’ il caso dei prodotti sbiancanti per la pelle, assunti soprattutto dalle persone di colore: il tentativo di ottenere una carnagione più chiara.

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