NordEst

Trento, Operazione “Turska”: 38 chili di droga e traffico internazionale

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Lo scorso  8 luglio, il Nucleo di Polizia Tributaria di Trento ha dato esecuzione a 5 ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal G.I.P. del Tribunale di Trento nei confronti di cittadini italiani e albanesi, coinvolti in un traffico internazionale di stupefacenti.

Le articolate indagini, iniziate nel mese di febbraio 2008, hanno consentito di sequestrare kg 38 circa di eroina, per un valore al dettaglio di circa 2.000.000 di euro, e due veicoli. Nel corso dell’attività repressiva, antecedente la fase attuativa delle Ordinanze di Custodia Cautelare in carcere, erano stati tratti in arresto in flagranza di reato altri due soggetti, un italiano ed un albanese.

E’ stata, inoltre, accertata e contestata agli indagati l’importazione sul territorio nazionale di circa kg 40 di eroina, per un valore al dettaglio di euro 2.200.000 e di kg 4 di cocaina, per un valore al dettaglio di euro 400.000.
L’attività di polizia, denominata OPERAZIONE TURSKA, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Trento, è stata condotta dal Gruppo di Investigazione sulla Criminalità Organizzata del Nucleo di Polizia Tributaria nei confronti di una pericolosa organizzazione criminale composta essenzialmente da soggetti di etnia albanese, turca e italiana, dedita all’importazione di cocaina dal sud America ed eroina dalla Turchia.

Sulla base delle indagini svolte, il G.I.P. di Trento, dott. Marco La Ganga, ha emesso 9 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti dei promotori e dei sodali dell’associazione a delinquere.

Il Nucleo di Polizia Tributaria di Trento, coadiuvato da altri reparti del Corpo, ha eseguito, nelle province di Roma, Bologna, Ferrara e La Spezia, 5 misure di custodia cautelare nei confronti di altrettanti soggetti di nazionalità italiana ed albanese, la maggior parte dei quali con precedenti specifici. Un altro soggetto è ricercato nell’ambito del territorio italiano, mentre ulteriori tre appartenenti al sodalizio criminale sono ricercati mediante l’emissione di mandato d’arresto europeo.

L’organizzazione criminale operante nel territorio nazionale – composta da singole cellule dislocate in Veneto, Lazio, Emilia Romagna, Lombardia, che si riforniva da soggetti di etnia albanese e turca, operanti in Perù, Spagna, Macedonia, Albania, Turchia, Olanda, Inghilterra – è stata integralmente individuata e smantellata.

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