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Trento, Giunta provinciale a Castello Tesino: “Grazie per l’attenzione e l’ascolto ai territori”

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Un sentito ringraziamento da parte della comunità locale espresso dal sindaco Ivan Boso e dagli amministratori dei comuni confinanti, il sindaco di Cinte Tesino Angelo Buffa, il vicesindaco di Bieno Michele Dellamaria e il vicesindaco di Pieve Tesino Oscar Nervo, ha aperto i lavori della Giunta provinciale, riunitasi oggi nella sala consiliare del comune di Castello Tesino

Castello Tesino (Trento) – “La vostra presenza, ha detto il sindaco, dimostra la vicinanza ai territori di montagna e di periferia come il nostro, che sentono l’esigenza di essere ascoltati”. Il primo cittadino ha presentato le principali problematiche che investono il territorio, tra cui la tendenza allo spopolamento in conseguenza delle scarse opportunità di lavoro e la necessità di costante presenza della guardia medica e del potenziamento dell’ospedale di Borgo Valsugana.
Non trascurabile poi, la viabilità difficoltosa, che si è manifestata in particolare nella fase calamitosa di fine ottobre che ha lasciato sul terreno circa 135 mila metri cubi di alberi schiantati nell’area dei comuni di Castello, Cinte, Pieve e Bieno. “Ho accolto volentieri l’invito, ha detto il presidente della Provincia Maurizio Fugatti, perché pur nelle difficoltà che ci sono, siamo impegnati a dare delle risposte alle problematiche di questa comunità, nell’ottica della sua crescita futura”.

Il vicepresidente Mario Tonina ha ricordato che il Tesino è la terra natale di Alcide De Gasperi, lo statista che “nel suo impegno politico ha portato avanti i veri valori del Trentino e di questo territorio, al quale vogliamo restituire attenzione e sensibilità attraverso la nostra vicinanza”. Tonina ha poi anticipato che gli Stati Generali della Montagna, che si svolgeranno nel mese di marzo, saranno un modo per coinvolgere attori locali e categorie economiche per confrontarsi sulle problematiche dei territori, ciascuno dei quali potrà portare contributi da tradurre in atti politici, per apportare correttivi dove necessario, come ad esempio cercare di invertire la denatalità.

Il presidente Fugatti ha ricordato anche in quest’occasione il lavoro e la professionalità dei Vigili del fuoco, della Protezione Civile e delle Forze dell’ordine – alcuni rappresentanti dei quali erano presenti in sala ad accogliere gli ospiti – che hanno garantito la tenuta del sistema territoriale trentino durante i giorni critici del maltempo. “Nel disegno di legge approvato in aula in questi giorni e concertato con la Federazione dei Vigili del fuoco, ha detto Fugatti, sono presenti norme che vengono incontro all’azione del volontariato, facilitandone l’operato”.

Per quanto riguarda l’accordo di programma del progetto Aree Interne citato dai sindaci di zona stamattina, grazie al quale si vuole dare impulso alle zone di periferia e al quale il Tesino guarda per il proprio rilancio, il presidente Fugatti ha citato i finanziamenti predisposti per la pista ciclopedonale e quello dell’animazione territoriale. Per le guardie mediche l’assessore provinciale alla salute Stefania Segnana ha spiegato che è in atto un processo che porterà all’assistenza anche notturna sul territorio, da affiancarsi alla già avviata presenza della guardia medica nei fine settimana.

Tra i problemi che devono affrontare i piccoli comuni sono stati evidenziati anche l’obbligo delle gestioni associate e della rotazione degli incarichi, la burocrazia troppo incombente che rallenta la realizzazione di molti progetti, come ad esempio per il comune di Castello, il compimento della caserma dei Vigili del fuoco e la fruizione del biolago.

Nell’incontro di stamattina non sono mancate però sottolineature ad aspetti positivi: Oscar Nervo ha osservato che le riunioni della Giunta fuori dal capoluogo parlano di scelte non confinate all’interno degli uffici del governo, ma condivise con i territori e Angelo Buffa ha voluto portare all’attenzione di tutti il fatto che le opere finanziate stanno andando avanti, la disoccupazione è ai minimi rispetto a tante altre aree italiane e l’apertura verso scelte di sviluppo per il territorio è una partita da giocare coinvolgendo con spirito di ottimismo tutti i vari attori locali.

 

 

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