NordEst

Trento, Finti poliziotti rapinavano e violentavano prostitute

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E’ stata sgominata dalla polizia di Trento  una presunta banda di calabresi che, fingendosi poliziotti,  derubavano e rapinavano prostitute, talvolta violentandole.

Secondo il Capo della Mobile trentina, Roberto Giacomelli, gli arrestati facevano parte della stessa banda di italiani (di origine calabrese) che nel centro e nord Italia avevano effettuato rapine, furti e violenze sessuali a danno di prostitute fingendosi poliziotti.

L’operazione denominata "Fake cops" e coordinata dalla Procura della Repubblica di Trento, ha portato all’individuazione di alcuni uomini che viveano nell’hinterland milanese. Per gli investigatori gli arrestati contattavano telefonicamente come clienti le prostitute presenti in varie citta’ del nord e poi si presentavano fingendosi poliziotti per un controllo nel quale effettuavano furti e rapine ed in alcuni casi abusavano sessualmente delle vittime.

La polizia ritiene che il sodalizio malavitoso possa essere responsabile di oltre 50 rapine avvenute in questi mesi in Trentino Alto Adige, Lombardia, Emilia Romagna e Lazio. L’individuazione della banda e’ stata possibile grazie alla collaborazione di alcune vittime ed in particolare di quelle presenti a Trento. L’organizzazione criminale operava da Rho (Mi) e tre persone collegate alla banda erano stati bloccate in flagranza di reato a Brescia dalla locale Squadra Mobile. All’operazione di questa notte hanno partecipato uomini della Polizia di Stato delle Squadre mobili di Trento, Brescia, Milano e il Commissariato di Rho. Sono state eseguite alcune perquisizioni in provincia di Milano e Brescia.

  • Altre in breve:

TRENTO/Muore dopo la scarica di sassi –  E’ morto all’ospedale S. Chiara di Trento il rocciatore investito da una scarica di sassi  mentre stava scalando una parete del monte Anglone, a Dro. Si trattava di Matteo Simoni, 21 anni di Thiene (Vicenza), dopo i primi  soccorsi era stato trasportato con l’elicottero del ‘118’ al  S. Chiara di Trento e accolto nel reparto di rianimazione in  gravissime condizioni per un trauma cranico.

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