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Trento, Consiglio approva il rendiconto della Provincia. Alto Adige, ok a rendiconto e assestamento

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Intensa prima parte di in Consiglio provinciale a Trento dove è stato approvato il rendiconto della Provincia

Trento – Breve dibattito inoltre sul tema di attualità, l’aggiudicazione provvisoria dell’asta delle Funivie Folgarida-Marilleva ad una finanziaria di Benevento.

Chiarimento anche tra Degasperi e Rossi a smorzare i toni accesi del pomeriggio di martedì. I lavori proseguono con la discussione dell’assestamento di bilancio.

MANOVRA DI ASSESTAMENTO IN AULA: APPROVATO IL RENDICONTO 2016

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ASSESTAMENTO DI BILANCIO: VERSO LE CONCLUSIONI IL DIBATTITO SUL DDL SUL RENDICONTO FINANZIARIO 2016

I lavori in Alto Adige

Il Consiglio provinciale di Bolzano ha approvato il rendiconto 2016 ed il bilancio di assestamento che prevede, quest’ultimo, un avanzo di amministrazione di 4,79 milioni. Il presidente Arno Kompatscher, presentatore dei disegni di legge, ha spiegato che il rendiconto consolidato è una novità che riguarda anche tutti gli enti dipendenti dalla Provincia.

La maggior parte delle entrate sono assegnazione della regione e vanno nel fondo di riserva, perché avranno effetto non appena sarà entrato in vigore il bilancio di assestamento della Regione, già approvato. I fondi saranno assegnati poi ai singoli capitoli. In quanto al rendiconto 2016, le entrate sono 5,929 mld, più basse rispetto al bilancio di previsione.

Va constatato – ha affermato Kompatscher – che la quota fiscale della Provincia è aumentata in relazione alle entrate statali, a seguito di uno sviluppo economico positivo, mentre le entrate fiscali provinciali sono diminuite a seguito dell’entrata in vigore delle riduzioni promosse dalla Giunta. I residui attivi sono stati più che dimezzati. In quanto alle spese, l’importo vincolato totale senza il fondo pluriennale ammonta a 5,3 mld, “una percentuale elevata non solo a livello statale, e per questo ci si deve complimentare con l’amministrazione”, ha sottolineato Kompatscher.

Kompatscher ha quindi fatto riferimento alle valutazioni della Corte dei Conti: alla critica sull’emolumento fisso dirigenziale – ha spiegato – si é dato ascolto correggendo la norma in Consiglio provinciale, pur mantenendo il sistema provinciale.

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