Trentino Alto Adige Valsugana Tesino

Castello di Fiemme in lutto per i funerali di Viviana Micheluzzi e Mauro Moser

Share Button

Chiesa piena di gente a Castello, venerdì pomeriggio 1 aprile, per i funerali congiunti di Mauro Moser e Viviana Micheluzzi. I figli hanno scelto di salutarli insieme dopo il tragico femminicidio


 

Castello di Fiemme (Trento) – I funerlai sono stati celebrati, in una chiesa piena di gente, da don Albino Dell’Eva.  In prima fila erano presenti i tre figli della coppia, che hanno scelto un’unica cerimonia, in forma pubblica, per l’estremo saluto ai genitori. “Tutto questo ci trova impreparati e sgomenti – ha detto il parroco – ed è per questo che siamo qui a sostenerci come corpo unico di comunità”.

Il dramma

Viviana Micheluzzi è morta per un colpo alla nuca mentre, verosimilmente, cercava di scappare. È quanto emerge dall’autopsia svolta sul corpo della donna uccisa martedì a Castello Molina di Fiemme, in Trentino, dal marito Mauro Moser che ha poi rivolto l’arma verso sé stesso.

Gli elementi raccolti dagli inquirenti portano a pensare che l’uomo avesse premeditato tutto: è stato infatti confermato che l’arma del delitto, una pistola calibro nove di fabbricazione austriaca, è stata acquistata da Moser martedì mattina in una armeria di Ora, in Alto Adige.

Mauro Moser non accettava il fatto che la moglie avesse messo la parola fine a un’unione che durava da trent’anni. Giovedì 31 marzo, era in programma un incontro con l’avvocato per la separazione. Inoltre la donna aveva annunciato al marito l’intenzione di dividere anche la vita professionale, oltre che quella sentimentale.

La vicinanza del Vescovo di Trento

“Prego intensamente – scrive monsignor Tisi, il giorno dopo i tragici fatti avvenuti in Val di Fiemme – perché il dolore non spenga il cuore lacerato dei tre giovani rimasti orfani degli affetti più cari. E invoco da Dio, per tutti, la capacità di farci carico delle nostre relazioni sempre più affaticate: l’affiorare del disagio non soffochi mai le parole del dialogo, la forza mite del perdono disinneschi la mano alzata contro le sorelle e i fratelli. Perché la pace è nelle scelte di ognuno e di ogni giorno”.

Share Button

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *