NordEst

Tragedia famigliare, Madre soffoca il figlio e si toglie la vita

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Una donna 46enne ha ucciso il proprio figlioletto di 6 e poi si è tolta la vita. È accaduto venerdì in una casa di Ceggia, in provincia di Venezia.  Le vittime sono Tiziana Bragato ed il figlio Gabriele. La donna si è impiccata con una corda nella stanza da letto, al primo piano della casa. Il piccolo è stato trovato dal papà esanime sul letto della stessa stanza.
A scoprire i cadaveri, verso l’una, è stato il marito della donna, Walter Zago, 51 anni, operaio, rientrando in casa per la pausa pranzo.  L’uomo, dopo aver suonato più volte il campanello, ha forzato una portafinestra nel retro ed è entrato in casa. Ha chiamato la moglie con cui era sposato da 11 anni e quando non l’ha vista a piano terra, è salito al primo piano dove si trovano le camere.

La porta della camera matrimoniale era chiusa a chiave. L’uomo l’ha sfondata con un calcio e ha trovato il bambino ormai morto nel lettone, con un paio di cuscini a terra che probabilmente sono serviti alla donna per soffocare il piccolo. La moglie, che aveva chiuso la porta della stanza dall’interno, era impiccata. Non ha lasciato nessun biglietto. L’uomo è uscito urlando ed è rientrato con un vicino.

Nel novembre del 2009 Padova era rimasta sconvolta per l’infanticidio di un bimbo di tre anni, il piccolo Alessandro, da parte della madre, Monica Cabrele, 35 anni. La donna, madre per la seconda volta di un bambino di pochi mesi, sconvolta da una depressione post partum, aveva ucciso a coltellate il figlio mentre il marito era uscito per prendere una pizza da mangiare a casa.

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