NordEst

Teleriscaldamento, Avviata la caldaia a cippato e Acsm tranquillizza sui fumi

Share Button
Il teleriscaldamento – "L’impianto di teleriscaldamento – precisa Acsm in una nota – era stato avviato lo scorso 15 dicembre 2010. In quella fase però la produzione era assicurata esclusivamente dalla caldaia di emergenza a gasolio, poiché la bassa richiesta di potenza totale della rete (numero esiguo di utenti) non avrebbe consentito il funzionamento stabile delle caldaie a cippato. Con l’entrata in produzione della caldaia a cippato è stata ora spenta quella a gasolio.

Il fumo che preoccupa –
L’avvio della nuova caldaia ha determinato in alcuni momenti la formazione di un pennacchio bianco dal camino della centrale. Questo fenomeno non deve destare alcuna preoccupazione in quanto è generato dalla presenza di vapore ed è una situazione normale e del tutto transitoria. Infatti il pennacchio deriva dal fatto che non è ancora entrato in funzione l’impianto di condensazione destinato a rimuovere l’umidità e calore dai fumi recuperando ulteriore energia.

Fra pochi giorni – prosegue Acsm – con l’entrata in funzione del condensatore il vapore sarà drasticamente ridotto e non vi sarà più evidenza di fumi. Le emissioni non hanno in ogni caso caratteristiche tossiche o nocive alla salute; sin dall’avviamento nell’impianto è infatti presente e attivo un sistema di controllo fumi e di abbattimento polveri costituito da un multiciclone (un sistema a spirale che blocca meccanicamente le polveri) e da un elettrofiltro (ulteriore sistema di intercettazione delle polveri mediante scarica elettrica). Questi sistemi, costantemente monitorati, permettono quindi di bloccare anche le polveri più sottili. Ecotermica, in ossequio a quanto previsto dalla Provincia in sede di autorizzazione della centrale, sta effettuando inoltre una particolareggiata campagna di misurazione della qualità dell’aria prima e dopo l’avvio dell’impianto. Tale indagine si affianca a quelle che la Società effettua periodicamente anche nell’impianto di San Martino. I valori finora rilevati sono ben al di sotto dei limiti previsti dalle rigide normative del settore.

Verso la metà del mese di marzo è stabilita l’entrata in funzione anche della seconda caldaia a cippato che, connessa ad un impianto di cogenerazione per la produzione combinata di energia elettrica e termica completerà la dotazione impiantistica della centrale. La caldaia a gasolio, al pari dell’impianto di San Martino viene installata ed impiegata solo per sopperire alle punte di domanda termica, in caso di manutenzioni o rotture delle caldaie a cippato.

Essa ha la particolarità di conferire un apporto termico immediato e discontinuo, cosa non possibile con le caldaie a biomassa che necessitano di tempo per essere portate in temperatura e non possono essere spente e riaccese ripetutamente. Si evidenzia comunque che l’impiego del gasolio è minimo. A San Martino di Castrozza la produzione termica annua viene effettuata mediamente per il 94% con cippato e solo per il 6% con gasolio. Inoltre in questo impianto è stato recentemente installato un sistema di accumulo per ottimizzare la produzione di energia mediante le caldaie a cippato e limitare l’incidenza delle punte per le quali viene impiegata la caldaia a gasolio.

La caldaia di emergenza dell’impianto di Primiero – aggiunge la nota di Acsm – , oltre che funzionare a gasolio, potrà essere anche alimentata con combustibili puliti come ad esempio biogas se e quanto disponibile in zona.
L’impianto di San Martino ha visto, fin dalla messa in servizio, un costante incremento delle adesioni con correlato aumento della richiesta (attualmente la quasi totalità dei potenziali utenti risulta allacciata); in considerazione di ciò, pur essendo l’impianto attualmente del tutto idoneo al servizio, non si esclude la possibilità di futuro ripotenziamento.

Le dimensioni dell’impianto –
Analogamente l’impianto di Primiero ha un dimensionamento idoneo per la generazione di calore come definita a livello progettuale; esso potrà alimentare la rete con il massimo rendimento durante le fasi di costruzione, ampliamento e completamento della stessa. Tenuto conto dell’evoluzione nel tempo dei centri abitati, del numero, natura e consumo degli utenti, non si può escludere una futura eventuale necessità di ampliamento della capacità produttiva. Ciò in perfetta congruenza ed analogia con i criteri gestionali che accomunano ogni attività tecnica/industriale che preveda l’esercizio di un servizio a rete.

Serve più cippato –
Sia Ecotermica San Martino che Ecotermica Primiero, pur nel rispetto della sostenibilità economica, si stanno impegnando per reperire il cippato il più possibile vicino agli impianti. Attualmente la maggior parte del combustibile proviene dalla vicina Val di Fiemme, non vengono di certo effettuati approvvigionamenti a centinaia di chilometri o all’estero e viene assicurato il reperimento entro un raggio di 70 km attorno alla centrale come disposto dall’art. 2 del DM 02/03/10 e ribadito anche dalla delibera della GP n. 366 del 5/06/2009. L’auspicio è che l’esistenza degli impianti di teleriscaldamento stimoli l’imprenditoria privata di Valle per incrementare la quota di approvvigionamento di cippato locale. Ciò costituirebbe il naturale completamento del progetto di valorizzazione energetica delle risorse naturali locali già intrapreso dal Primiero per le altre fonti energetiche presenti sul territorio.

La rete si estende –
Sta inoltre procedendo, in collaborazione con i Comuni interessati, alla pianificazione dello sviluppo futuro della rete. E’ previsto prima dell’estate il completamente della rete nel Comune di Fiera di Primiero ed in alcune vie del centro del Comune di Transacqua. E’ previsto nel corso della prossima primavera-estate anche un avvicinamento e/o l’entrata nei centri storici di Tonadico e Siror.

I lavori –
Nelle prossime settimane verranno resi noti i programmi di dettaglio di prosecuzione dei lavori nonché la definizione della diffusione della rete in direzione dei paesi di Mezzano ed Imer. Tutti gli interessati – conclude la nota di Acsm – potranno ottenere qualsiasi informazione relativa all’evoluzione di rete e più in generale attinente a qualsiasi questione tecnica o contrattuale rivolgendosi direttamente ed esclusivamente alla società Ecotermica Primiero S.p.A. presso lo sportello di ACSM in via Guadagnini, 31 a Fiera di Primiero dove saranno inoltre a disposizione tutte le strutture tecniche ed amministrative della Società".

Share Button

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *