Primo Piano Trentino Alto Adige Valsugana Tesino Primiero Vanoi

Stati generali della Montagna in Trentino, governatore Fugatti rilancia “bonus bebè” nelle valli come già avveniva negli anni ’90 in molti Comuni

Share Button

Tra i primi a proporre l’incentivo – con notevoli ricadute mediatiche nazionali, a metà degli anni ’90 – fu il piccolo comune di Canal San Bovo. Allora, i contributi alla natalità e alla nuzialità, intendevano favorire l’incremento demografico e frenare lo spopolamento della valle del Vanoi. Il motto nel Comune di Canal San Bovo era: “Duemila nel duemila”

Comano Terme (Trento) – “Useremo tutti gli strumenti che l’Autonomia ci concede e la leva fiscale per il rilancio della montagna del Trentino”. Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, ha chiuso sabato a Comano Terme degli Stati generali della montagna con la nuova visione delle terre alte della nostra provincia e fissa le priorità in agende della giunta provinciale.

Rivolgendosi ai 130 delegati dei 15 territori del Trentino, il presidente indica i temi messi a fuoco dalla plenaria e frutto di due mesi di percorso partecipativo con i territori. Gli obiettivi sono sostegno alla natalità e ai negozi di montagna, un nuovo ruolo per i Comuni trentini (autentico presidio istituzionale a favore dei cittadini), alloggi Itea gratuiti per le giovani coppie che decideranno di trasferirsi nelle valli, qualità e filiera corta dei prodotti, integrazione tra turismo agricoltura ed artigianato, potenziamento del trasporto pubblico da e per le valli, scuola e alta formazione, alleggerimento della burocrazia, presidi sanitari di valle e tutela dell’ambiente. “Nei prossimi cinque anni – ha aggiunto – ci impegneremo a realizzare ogni anno un’infrastruttura strategica dal costo di 60-80 milioni di euro”.

La natalità, ha detto Fugatti, è la sfida principale dei territori di montagna, ma anche degli altri. Le valli registrano i tassi di natalità più bassi. Noi vogliamo fortemente investire e nella prossima legge di assestamento destineremo risorse affinché, nei prossimi cinque anni, chi farà figli possa contare su una somma mensile certa che aumenterà in maniera progressiva per eventuali altri figli”. La Provincia autonoma di Trento aiuterà quelle coppie che ad oggi non decidono di allargare la famiglia per ragioni economiche: “Non possiamo accettare che il trend negativo impatti sulla nostra comunità. Tra qualche anno le aziende faticheranno a trovare personale locale”.

 

Gli incentivi nel Vanoi negli anni ’90 con lo scomparso sindaco Luigi Zortea. Fu proprio lui il sindaco che ideò a metà degli anni ’90 gli incentivi di natalità e di nuzialità per favorire l’ incremento demografico e frenare lo spopolamento del piccolo Comune trentino di Canal San Bovo, nel Vanoi la valle inserita nel cuore del Lagorai tra la valsugana e il Primiero. Individuò una serie di incentivi, innanzitutto economici, con l’ erogazione di un milione di lire a neonato secondogenito e alle coppie che si sposavano e decidevano di risiedere nella valle. Gli incentivi si rivelarono una scelta indovinata: il ’99 si chiuse con un saldo demografico positivo di 12 unità interrompendo una serie negativa durata trent’anni. Nella cerimonia del 2000 furono sette i neonati premiati, dei quali cinque secondogeniti, un terzogenito, gemello di un secondogenito, e, caso assai raro, un quintogenito. Quattro coppie ricevettero il premio nuzialità. A tutti il sindaco, Luigi Zortea, ideatore del premio, consegnò un diploma di benvenuto e di attestato, quale espressione di riconoscenza. Duemila nel duemila, era stato per un periodo il sogno dell’amministrazione Zortea, nella valle del Vanoi.

Share Button

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *