La Terza Commissione del Consiglio provinciale, presieduta da Mario Tonina, è stata incaricata di avviare l’esame del disegno di legge 216 proposto da Pietro De Godenz (Upt), che punta a disciplinare in modo più efficiente ed organico il soccorso alpino e in tutti gli ambienti naturali impervi ed ostili del territorio trentino
Trento – Per questo il ddl prevede che la Provincia si avvalga del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico locale, il Cnsas-Tn, in modo che questa associazione autonoma entri a pieno titolo nel sistema della protezione civile.
Si potenzierebbe così, secondo De Godenz, la struttura operativa provinciale dedicata al soccorso alpino specialistico e alla prevenzione degli incidenti che si verificano nella pratica delle attività connesse alla frequentazione, per qualunque motivo, del territorio montano, come pure dell’ambiente ipogeo e delle zone ostili e impervie del territorio provinciale.
ll testo, formato da 9 articoli e la cui approvazione e attuazione non comporterebbero maggiori spese per la Provincia, mira ad organizzare in modo più efficiente e coordinato le operazioni di soccorso specialistico in montagna, ma anche, appunto, di chi pratica attività speleologiche e subacquee, sia la formazione degli addetti del settore. Il tutto attraverso una sinergia organizzativa tra la Provincia e il Cnsa-Tn.