NordEst

Scuola, il Veneto ci ripensa

Share Button

Dopo le acque agitate dei giorni scorsi sulla scuola veneta, la Regione cambia idea sull'inizio delle lezioni. Ci si affretta però a precisare che "Quella della Giunta regionale non è una questione di principio, e proprio in tal senso, dimostrando di essere capaci di dare risposte rispetto a questi argomenti, l'inizio dell'anno scolastico, per l'anno 2008- 2009, sarà il 15 settembre." Lo ha dichiarato Elena Donazzan, assessore all'Istruzione, formazione e lavoro, in merito al calendario scolastico 2008 – 2009, che prevede un avvio tra i banchi il 15 settembre e una chiusura il 9 giugno.

Dopo le polemiche, si cambia e i presidi esultano

Per l'assessore, non si tratta certo di una rivoluzione, certo è che la presa di posizione di insegnanti e presidi non è passata inosservata, così come le contestazioni dei giorniscorsi, arrivate da più parti.

La motivazione di una nuova modifica della data è stata attribuita agli enti scolastici e alle scuole che "non erano pronti a recepire le novità, anche per una serie di ragioni legate alla normale organizzazione dei lavori che ha avuto un momento di straordinarietà e che, quindi, ha determinato un ritardo nella discussione delle date del nuovo calendario scolastico."

La replica alle polemiche  

Donazzan ha precisato, comunque, che "sette giorni tolti a settembre e aggiunti a giugno non costituiscono una rivoluzione, e non esita a definire alcune reazioni lette sulla stampa, sproporzionate ed esagerate. L'assessore ha, poi, sottolineato come avrebbe voluto vedere "da parte dei portatori degli interesse delle famiglie venete, la stessa attenzione suscitata dallo slittamento di una settimana nel calendario, pure nei confronti della notizia della presenza della droga nelle scuole.L'idea di scuola che abbiamo noi – ha concluso – e sulla quale mi piacerebbe fosse spostata l'attenzione di tutti, è quella di un'istituzione che dia maggiori servizi alle famiglie. Quindi, settimana corta (sabato e domenica in famiglia), tempo prolungato, assunzione dei docenti, dotazione di laboratori, sinergia tra programmi scolastici e mondo del lavoro".

Share Button

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *